Quale sarà il futuro di uno dei simboli di Soverato, lo scoglio noto come “Scarpina”? Regione e impresa esecutrice dei lavori fanno “pressing” su Palazzo di città per l’inizio dei lavori per evitare l’erosione costiera. La riunione tecnico-operativa, promossa dal sindaco Ernesto Alecci sull’intervento integrato per il completamento delle opere di difesa costiera e della ricostruzione litorale (Copanello- Punta Stilo) - e in particolare sul primo stralcio funzionale, che riguarderà i comuni di Isca, Soverato, Montauro e Stalettì - è servita per far confrontare le parti: da un lato la ditta esecutrice e i suoi tecnici, dall’altra l‘associazione degli stabilimenti balneari, il comitato “Salviamo la Scarpina” e gli ambientalisti.
Ora sarà decisiva la conferenza dei servizi che si terrà il 5 febbraio in Regione, nella quale il Comune di Soverato dovrà decidere se autorizzare o meno l’installazione dei pennelli.
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