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Rapina a mano armata al centro scommesse

Indagini sono in corso per individuare i responsabili dell’audace rapina compiuta l’altro ieri al centro Snai di Vena di Jonadi. A compierla sono stati tre malviventi incappucciati ed armati di fucile e pistola.

Il colpo è stato compiuto proprio nel momento in cui i titolari del locale si apprestavano a chiudere. Da quanto si è potuto apprendere, i rapinatori dopo avere fatto irruzione nel centro si sono diretti verso lo sportello imponendo al gestore di consegnare l’incasso della serata che secondo una prima stima ammonterebbe a circa diecimila euro. Un volta compiuto il colpo i tre malviventi si sono allontanati a tutto gas a bordo dell’auto dello stesso proprietario, in uso al figlio, che era parcheggiata davanti al centro scommesse.

A far scattare l’allarme è stato lo stesso gestore del locale. Sul posto è, quindi, intervenuta una squadra volante della Polizia di stato di Vibo Valentia che dopo avere raccolto i primi elementi ha avviato le ricerche in tutta la zona.

Alle prime luci dell’alba l’autovettura utilizzata per la fuga è stata ritrovata bruciata tra gli abitati di Parghelia e di Tropea. Indagini sono adesso in corso anche attraverso l’aiuto delle immagini delle telecamere per tentare di risalire agli autori dell’azione delittuosa.

Circa due anni fa lo stesso centro scommesse aveva subito un’altra rapina, sempre da parte di tre individui incappucciati. In quella circostanza il bottino fu di 1.500 euro e il gestore venne anche colpito con il calcio di una pistola, tant’è che fu costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ ospedale Jazzolino di Vibo Valentia che gli applicarono alcuni punti di sutura alla testa.

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