Sette medici del reparto di Neurochirurgia dell’ospedale “Pugliese” di Catanzaro sono stati rinviati a giudizio per la morte del 73enne di Crotone Leonardo Romanelli, avvenuta il 4 agosto 2013 mentre era ricoverato nel presidio sanitario catanzarese. Per come deciso dal giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Catanzaro Claudio Paris, il 23 aprile prossimo compariranno in Tribunale, per rispondere di omicidio colposo: il primario di Neurochirurgia del “Pugliese”, Claudio Ceccotti (69 anni) ed i medici: Francesco Vitalone (58 anni); Massimo Pellegrino (47 anni); Giuseppe Mauro (64 anni); Cesare Migliaccio (62 anni); Francesco Nicoletti (61 anni) e Antonio Veraldi (54 anni). I medici sono difesi dagli avvocati: Davide Iannello, Giuseppe Spinelli, Domenico Pietragalla, Carlo Petitto e Antonio Rania. I familiari del 73enne che sono parte civile nel procedimento sono assistiti dagli avvocati Ilda Spadafora e Fabrizio Salviati.
Fu una querela presentata dalla moglie e dal cognato di Romanelli ad avviare le indagini sul decesso del 73enne. Romanelli al momento del decesso era ricoverato nel reparto di Neurochirurgia del “Pugliese-Ciaccio”.
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