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Tropea, capitale delle vacanze ma non per i turisti disabili

Tropea, capitale delle vacanze ma non per i turisti disabili

Quanto sono accessibili i luoghi più noti di Tropea per un disabile? Ben poco, a giudicare dalle attenzioni che riservano il settore pubblico e privato ad una fetta altrettanto importante di turismo.

I primi due servizi messi a disposizione per i numerosi vacanzieri che premiano la “Perla del Tirreno” anche quest’anno, il collegamento ferroviario “Tropea Express” e la navetta cittadina delle Ferrovie della Calabria, in realtà escludono completamente dal loro utilizzo le persone diversamente abili. Entrambi i mezzi in questione infatti non posseggono alcuna pedana di accesso, che consenta a un disabile di poter salire a bordo e usufruire comodamente di questi servizi così come avviene per la maggior parte degli utenti.

Durante la presentazione del treno “Tropea Express”, avvenuta a fine giugno, si è discusso abbondantemente di servizi di qualità e di collegamenti balneari garantiti per tutti che incentivano il turismo nelle principali località lungo la costa, ma a quanto pare, la qualità del servizio offerto non contempla l’abbattimento delle barriere architettoniche, discriminando così un cospicuo numero di turisti che invece ha desiderio di soggiornare o visitare la “Perla del Tirreno” in tutta libertà. L’unica possibilità per bypassare il treno, è raggiungere Tropea in auto. Ma una volta giunti, quanto ci si può muovere in libertà? Ben poco ancora una volta. Dai marciapiedi disastrati o con rampe troppo ripide, ai parcheggi riservati non rispettati da altri automobilisti c’è poco da stare allegri.

Corso Vittorio Emanuele a parte, per via della sua antica pavimentazione in basole, e qualche vicolo o piazzetta con la pavimentazione in pietra fortemente sconnessa, il centro storico e moltissime altre zone della “Perla del Tirreno” sono tranquillamente accessibili e visitabili comodamente anche senza accompagnatore. L’accesso alle spiagge, invece, continua ad essere il vero problema per le persone disabili. Fatta eccezione per tre lidi, la “Perla del Tirreno” non brilla assolutamente sotto questo punto di vista. Che si tratti di spiaggia pubblica o lido privato, le passerelle dedicate, che consentono l’accesso in spiaggia e agli ombrelloni, sono praticamente inesistenti.

Pura utopia, poi, sono i corridoi con accesso in mare. Per un disabile in vacanza a Tropea, poter godere di una giornata in spiaggia significa dover contare esclusivamente sull’aiuto dei propri familiari, degli amici o di qualche bagnante che viene in soccorso per trascinare sulla sabbia una carrozzina fin sotto l’ombrellone. Nessuna amministrazione finora, inclusa la gestione commissariale, ha infatti ritenuto opportuno rendere Tropea un po’ più “Perla del Tirreno” iniziando a garantire anche questo tipo di servizi basilari, così da accrescere ancor di più la sua affluenza turistica e la qualità dei servizi offerti al pubblico.

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