Avviare un percorso che, partendo dal basso, riesca a fare rete in tutta Italia per mobilitare le coscienze, superare il clima xenofobo ed intollerante che si è creato ed affrontare con lucidità il tema dell’integrazione dei migranti "fieri dei valori di accoglienza e del rispetto dell’altro". E’ l’invito partito oggi da Catanzaro, dai presidenti delle Regioni Calabria, Mario Oliverio, e Toscana, Enrico Rossi, e da due esempi del fare in questo campo, il sindaco - ora sospeso - di Riace Domenico "Mimmo" Lucano ed il parroco di Vicofaro (Pistoia) don Massimo Biancalani.
Occasione del lancio della proposta, il desiderio di Rossi di incontrare Lucano. E vista l’impossibilità per il sindaco di stare a Riace - ha avuto il divieto di dimora nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto - Lucano ha
pensato di coinvolgere il Governatore della Calabria, che ha aperto a tale scopo la sede della Presidenza alla "Cittadella" regionale.
"Quella di oggi può essere una giornata storica che apre un nuovo orizzonte" ha detto Lucano. Un pensiero ripreso anche dagli altri tre protagonisti dell’iniziativa. Una giornata, ha sottolineato Oliverio, che "vede insieme due regioni e due esperienze che, con le loro specificità, sono un esempio di accoglienza".
"Il tema dell’accoglienza deve essere gestito con la testa e guardando al futuro, non con la pancia", ha detto Rossi dopo avere ascoltato le parole di Lucano e don Biancalani, che hanno raccontato la loro esperienza. Un’idea quella lanciata da Catanzaro che nelle intenzioni dei promotori deve servire a spezzare l’idea che "chi si accosta ai migranti - ha detto <<<<rossi - con un’idea diversa sul rispetto dei diritti, viene a dir poco osteggiato".
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