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Diminuiscono residenti e occupati a Crotone, da “Polos” un quadro a tinte fosche

Il calo demografico si accompagna a un aumento dei senza lavoro. Registrata negli ultimi due anni una diminuzione del 13,82 per cento

La sede della Camera di Commercio di Crotone

È una fotografia drammatica quella scattata dalla Camera di Commercio di Crotone nel XXV rapporto Polos che raccoglie di dati sullo stato economica del territorio. Rispetto all’Italia e alla Calabria, la Provincia di Crotone registra numeri negativi sia in relazione ai dati della popolazione, sia per quanto riguarda l’aspetto del mercato del lavoro. «Registrazione una desertificazione demografica e industriale, disoccupazione e scoraggiamento dei lavoratori e le poche aziende che nascono hanno lo scopo dell’auto impiego» queste le parole della coordinatrice del rapporto Polos Claudia Rubino.
Ieri pomeriggio nella sala riunioni della Camera di Commercio è stato presentato alla città il “Polos”, alla presenza di autorità civili, militari e religiose. A moderare i lavori, introdotti dal commissario straordinario Alfio Pugliese, è stato il giornalista Vito Barresi. Il rapporto presentato ieri fa riferimento ai dati raccolti nel 2020, e quindi influenzati dalla pandemia da Covid-19 che ha avuto un effetto shock su tutto il mondo ma che a Crotone, un territorio già depresso economicamente, è risultata devastante. La popolazione residente in provincia è diminuita dell’1,17% rispetto al 2019, diminuiti in maniera preoccupante gli occupati: 13,82% in meno mentre a livello nazionale il dato è di appena 1,96%.
Il 43% dei lavoratori è attivo nel settore dei servizi, il 25,6% nel commercio, alberghi e ristorazione, il 12,3% nell’Agricoltura, solo il 10,7% nell’Industria ed il 7,9% nelle Costruzioni.

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