Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sfruttamento del lavoro a Lamezia: gli atti tornano al Riesame

La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro dei beni all’imprenditore Francesco Perri

Sono state depositate le motivazioni della sentenza resa dalla Corte di Cassazione lo scorso 14 febbraio 2023 con la quale la quarta sezione penale ha annullato il sequestro dei beni di Francesco Perri, difeso dall’avvocato Aldo Ferraro, disponendo il rinvio del procedimento al Tribunale del Riesame di Catanzaro perché proceda a nuovo giudizio.
La vicenda trae origine dal coinvolgimento di Francesco Perri nel procedimento penale “Mari Neri”, avviato dalla Procura di Lamezia nei suoi confronti con l’accusa di estorsione ai danni di 79 dipendenti delle società del Gruppo Perri, e che aveva portato al sequestro del suo patrimonio per un importo equivalente a quello che l’accusa riteneva essere l’ingiusto profitto conseguito per euro 665mila circa. Nel caso di specie si era infatti verificato che il Tribunale del Riesame avesse rigettato la richiesta di rinvio dell’udienza di discussione formulata dall’interessato poche ore dopo avere ricevuto l’avviso di fissazione della relativa udienza, nonostante avesse dedotto la necessità di disporre di un congruo termine affinché il proprio consulente tecnico elaborasse altrettanta relazione per dimostrare l’estraneità di Perri e del suo patrimonio rispetto ai reati che gli venivano contestati. Il Tribunale aveva invece ritenuto che Perri avesse avuto un congruo termine a disposizione per esaminare gli atti del procedimento (6.800 pagine) e che non avesse indicato di quanti giorni avesse avuto bisogno il suo consulente.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia