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Catanzaro-Cosenza, Iemmello e Biasci fanno volare le Aquile 2-0. Lupi a testa alta

CATANZARO-COSENZA 2-0

MARCATORI 12’ pt Iemmello; 7’ st Biasci

CATANZARO (4-4-2) Fulignati 7; Katseris 7, Scognamillo 7, Brighenti 7,5, Veroli 7; Sounas 6,5 (dal 33’ st Oliveri sv) Pompetti 7 (39’ st Pontisso sv), Ghion 6,5, Vandeputte 6,5 (33’ st Stoppa sv); Iemmello 8 (39’ st Brignola sv), Biasci 7,5 (26’ st Ambrosino 6). All. Vivarini 7,5

COSENZA (4-2-3-1) Micai 6; Martino 6, Venturi 6, Meroni 5,5, D’Orazio 4,5; Calò 6,5 (34’ st Florenzi sv), Praszelik 6,5 (34’ st Zuccon sv); Marras 5 (1’ st Canotto 5,5), Voca 5,5 (12’ st Mazzocchi 6), Tutino 6; Forte 5 (31’ st Zilli sv). All. Caserta 5

ARBITRO Sacchi di Macerata 6,5

NOTE Spettatori 13.382 (abbonati 5.382), incasso di 246.675 euro. Ammoniti Praszelik, Sounas, Biasci, Marras, Venturi, Katseris, Zuccon. Angoli 6-8. Rec. 2’; 6’.

Il decollo del Catanzaro, la frenata del Cosenza. Un derby bellissimo deciso dai gemelli del gol giallorosso: Iemmello e Biasci, chi se non loro? Quelli che più di tutti hanno firmato una promozione da record e innestato la ripartenza della squadra di Vivarini dopo tre ko di fila. Un  graffio per tempo in una serata di gloria.

Il Catanzaro ha cambiato forma: meno gioco, più sostanza, baricentro basso, tante transizioni pestifere e una tendenza a badare al sodo mai vista prima. La sciabola ha preso il posto del fioretto e il risultato ha premiato il tecnico di casa, che ha così consolidato la posizione playoff con un successo pesante il doppio per tutto quello che significava per la piazza. Caserta e il Cosenza sono usciti battuti, ma tornano dal “Ceravolo” (strapieno e in festa) a testa alta: hanno giocato, ci hanno provato, non si sono mai dati per vinti, ma non sono stati lucidi, precisi e incisivi quanto gli avversari.

 

 

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