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Catanzaro, Katseris sorpassa a destra. Con la Samp si merita la conferma

Il laterale greco si è preso con merito la titolarità della fascia

Contro il Cittadella ha corso come un treno sui binari, inarrestabile. Panos Katseris si è confermato: aveva giocato bene a Bari, si è ripetuto mercoledì sera al “Ceravolo”: attento, coraggioso, a tratti sfrontato, sulla fascia destra: in una sola parola, “bravo”, ma parecchio. L’infortunio di Situm pesa perché il croato – rispetto agli omologhi di ruolo – ha esperienza, qualità ed era una preziosa risorsa tattica per cambiare assetto in base alle situazioni e alle necessità, però il collega di dieci anni più giovane non lo sta facendo rimpiangere. E dopo un bel torneo in Serie C, Katseris si sta dimostrando all’altezza in B.
Basterebbe chiederlo al suo marcatore diretto, Carissoni del Cittadella, che quasi mai è riuscito a prenderlo. «Abbiamo cercato in tutti i modi di vincerla seguendo le richieste del mister, sviluppato il nostro gioco, ma purtroppo abbiamo preso gol all’inizio del primo tempo con un tiro un po’ così e non ce l’abbiamo fatta, anche se poi non abbiamo sofferto. È un peccato, sono stati due punti persi».
È stato titolare due volte di fila, il ventiduenne greco che un anno fa, arrivato in prova nel ritiro di Camigliatello, ha impiegato pochi giorni a convincere il ds Magalini e il tecnico Vivarini. Il risultato? Un contratto triennale (fino al 2025) e quindici presenze nel campionato dei record, cui ha contribuito con un gol e due assist.
La prima stagione in giallorosso si è rivelata un apprendistato utilissimo, tanto che in estate non è stata presa nemmeno in considerazione l’idea di mandarlo in prestito: Katseris poteva servire e, in effetti, è utilissimo: «La mia crescita è stata importante, merito della vicinanza e dei consigli dei miei compagni, sono loro che mi fanno migliorare giorno per giorno. Quest’anno, poi, ho avuto la possibilità di sfruttare un’occasione e penso di poter dare ancora di più. Con il Cittadella sono entrato in campo tranquillo – ha aggiunto –, avevo ferme in testa le cose che mi aveva chiesto l’allenatore, quindi ho fatto il mio lavoro, sono riuscito tante volte a saltare l’uomo e attaccare la profondità, a mettere molti palloni per gli attaccanti. Ci è mancato solo il secondo gol».
Il punto ha mosso la classifica di una squadra, il Catanzaro, che si è già rimessa in moto (ieri mattina) perché fra due giorni sarà impegnata in uno stadio cult, il “Ferraris” di Genova, e contro un avversario di culto come la Sampdoria: «Se qualcuno quattro anni fa, quando sono arrivato in Italia, mi avesse detto che in futuro avrei giocato in B, gli avrei risposto che non era possibile, non ci avrei creduto, è la verità». Katseris è atteso da una trasferta ricca di fascino e ugualmente dura, anche se gli oltre 2mila tifosi al seguito proveranno ad alleggerire la lontananza dal “Ceravolo”: «La cosa importante di questa piazza sono i tifosi, sempre al nostro fianco. A Bari, per esempio, il pubblico di casa era numeroso, ma quando ci giravamo dall’altra parte vedevamo e sentivamo molto anche i nostri. Speriamo di sentirli allo stesso modo anche dopo la gara con la Samp». Dal giudice sportivo, 2.500 euro di ammenda al club «per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato alcune bottigliette di plastica vuote nel recinto di gioco».

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