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Catanzaro, che spettacolo a Marassi con la carica dei 2500! Vivarini: "Che gioia per i nostri tifosi"

Una domenica da segnare in rosso sul calendario e ricordare perchè è uno di quei giorni che rimarranno nella storia. L'impresa del Catanzaro ieri in casa della Sampdoria è una di quelle pagine che rimarranno scolpite nel cuore e nella mente di chi ieri era sugli spalti a Marassi. Un Catanzaro spavaldo e concreto, capace di espugnare il fortino doriano.

Sempre equilibrato Vivarini, anche quando riscrive la storia: «Non è mai facile giocare in uno stadio del genere, i tifosi della Samp hanno spinto la loro squadra per 95’ e più, ma noi dovevamo essere bravi a fare la nostra partita e penso che ci siamo riusciti. La gara non è stata facile, Fulignati è stato impegnato diverse volte, l’abbiamo vinta sfruttando gli episodi, gli avversari nel secondo tempo hanno alzato i giri e le aggressioni, noi eravamo un po’ stanchi e facevamo fatica a risalire. Ora dobbiamo continuare a consolidare queste umiltà e applicazione», ha detto l’allenatore.
È pure sempre realista, il tecnico abruzzese: «La Serie B la conosciamo bene, non ci esaltiamo con una vittoria e non ci deprimiamo per una sconfitta. Questo torneo è equilibrato, io preferisco perderne una 5-0 e vincerne tante subito dopo. Mettiamo in conto le sconfitte e la necessità di reagire immediatamente, la squadra ne è consapevole e mi auguro che anche tutto l’ambiente lo capisca rimanendo tranquillo».

Brignola titolare è stata la mossa a sorpresa: «Su un campo grande come questo serviva velocità più che gestione, per questo abbiamo puntato su di lui e devo dire che ha fatto bene. Ho 25 titolari». Vivarini ha tratto risorse utilissime anche dai subentrati, che stanno continuando a crescere: «Nel calcio servono idee e capacità di metterle in pratica perché i risultati non si ottengono dall’oggi al domani, bisogna avere pazienza. Io ho avuto la fortuna di poter lavorare due anni su un progetto tecnico ben preciso, la scelta di mantenere il blocco dei titolari dell’anno scorso integrato con i giovani significa che non si possono buttare subito nella mischia. Ancora i nuovi non li abbiamo inseriti in pieno, ma chi è entrato mi è piaciuto, D’Andrea, Ambrosino, Oliveri, Stoppa, i frutti del lavoro si riescono a ottenere pian piano».
Frutti del lavoro e gioie per la gente giallorossa: «La soddisfazione più grande è stata sentire il tifo dei nostri sostenitori, anche loro hanno merito in ciò che stiamo facendo. Vedere tutte queste persone a Genova mi ha fatto rimanere sbalordito, vogliamo continuare ad alimentare questo fuoco».
Per Stoppa, in prestito proprio dalla Samp, è stata una giornata particolare: «Emozione indescrivibile tornare qui. Sono contento per lo spazio che mi sta dando il mister. Siamo al settimo cielo per questa vittoria, il lavoro che facciamo in settimana si vede e nello spogliatoio c’è un bellissimo clima, tutto questo unito al supporto dei tifosi ci dà ancora più forza».

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