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Il doppio ex Fischnaller: "Catanzaro, decisive le punte contro il Sudtirol"

Il doppio ex “gioca” in anticipo la sfida di domani a Bolzano. «Prevedo una partita equilibrata: Casiraghi e Iemmello potrebbero orientarla»

Lo stadio cantava «Fisch, Fisch, Fisch» e lui se lo godeva. Al “Ceravolo” non c’erano i pienoni di questi tempi, ma il calore dei tifosi giallorossi si faceva sentire lo stesso: «La mia tripletta al Rende è stata il momento personalmente più bello della mia esperienza a Catanzaro, da lì cominciarono con quel coro», ha spiegato Fisch, cioè Manuel Fischnaller, doppio ex della sfida di domani al “Druso” di Bolzano. Punto fermo delle Aquile fra il 2018 e il 2020 (59 presenze, 23 gol, 8 assist), Fischnaller a Bolzano è di casa nel vero senso della parola: al Sudtirol ha giocato tanto (210 incontri, 49 reti, 11 servizi vincenti), compresa l’annata (2021-22) che ha portato gli altoatesini in B per la prima volta nella storia: «La vittoria del campionato è stata fantastica, ma devo dire che mi sono divertito – e sono stato molto contento – anche nel vedere andare su il Catanzaro», ha aggiunto il trentaduenne che ora vola (6 vittorie su 6) nel girone B di Serie C con la Torres.
«Sudtirol-Catanzaro sarà una gara molto equilibrata fra due squadre forti e attrezzate per la categoria. Per me il Catanzaro può ripetere quello che ha fatto il Sudtirol l’anno scorso, arrivando ai playoff da matricola, perché ha mantenuto tanti giocatori che hanno vinto la C e si stanno esprimendo bene anche in B, l’ambiente ha entusiasmo, euforia. Entrare ai playoff è difficile, ma mi auguro ci riesca, continuando a sognare, senza essere coinvolto nella lotta salvezza. Quanto al Sudtirol, spero in un assestamento nella categoria, perché il secondo anno è sempre più complicato, credo debba pensare prima a una salvezza tranquilla, tutto quello che verrà dopo sarà guadagnato».
Per “Fisch” gli altoatesini sono una questione di famiglia (nel club lavora il fratello Hannes), ma Catanzaro è un pezzo di cuore: «L’anno e mezzo lì è stato il migliore di tutte le volte in cui sono stato lontano da casa perché mi hanno fatto sentire a casa. Ho bellissimi ricordi».
Domani Manuel non si perderà la sfida: «Vinca il migliore, a me piace il bel calcio. Mio fratello mi ha detto che da giorni tutti i biglietti per gli ospiti sono stati venduti, io ho avuto la fortuna di conoscere il popolo giallorosso, ricordo quanti erano a Salò per i playoff, ho visto le foto di Marassi, spettacolari».
Decisivi, per Fischnaller, dovranno essere gli attaccanti: «È da loro che mi aspetto la differenza, nel Sudtirol Casiraghi è in uno stato di forma incredibile, è capocannoniere ed è quello con più qualità. Nel Catanzaro mi aspetto i colpi di Iemmello, con tutte le sue doti, e di Vandeputte, bravo negli assist e pericoloso anche nelle conclusioni da fermo».
Manuel non ha mai lavorato con Vivarini e Bisoli, ma un’idea se l’è fatta e ha speso belle parole: «Bisoli è arrivato al Sudtirol tre giorni prima che me ne andassi, secondo me tutti e due si aspettano tanto impegno e sacrificio dai loro calciatori e questo, in un torneo difficile e di qualità come la Serie B, conta. Di Bisoli dicono che guardi soprattutto alla fase difensiva e al contropiede, secondo me farà così anche con il Catanzaro, ma sia lui che Vivarini sono tecnici forti e molto efficaci, i risultati lo dimostrano».

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