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Catanzaro, ecco il “piano Verna”: recuperare il centrocampista è una delle priorità in ottica derby

Il ginocchio del giocatore è ancora fasciato. Ha ripreso a correre in campo, si respira fiducia pur senza bruciare le tappe

Il recupero di Luca Verna è una delle priorità in ottica derby. Dopo un paio di settimane trascorse con l’incognita di un intervento chirurgico immediato per la parziale lesione del menisco del ginocchio sinistro, la linea scelta dal centrocampista e dalla società sembra andare nella direzione opposta: il trentenne ha cominciato a correre in campo (ieri, oggi e domani allenamenti allo stadio) e a seguire un programma di lavoro differenziato, non solo terapie. L’obiettivo – evidente – è di provare ad averlo a disposizione contro il Cosenza, lui che è uno dei tanti ex della partita che si giocherà al “Ceravolo” domenica prossima. Non si può dare nulla di scontato, il ginocchio è fasciato e deve andarci piano, ma l’intenzione c’è e il tempo pure. Quindi si respira fiducia: saranno decisivi i prossimi giorni.
L’importanza di Verna nel Catanzaro è sotto gli occhi di tutti. Indispensabile con Calabro, altrettanto con Vivarini, che di rado ha rinunciato al mediano abruzzese, la maggior parte delle volte perché obbligato a non tenerne conto. Succedeva in Serie C, è capitato di nuovo in Serie B. Luca è il classico giocatore che si nota poco quando è in campo, perché è l’uomo dell’equilibrio, non quello che ruba l’occhio con una giocata. Però è chiaro quando non c’è, perché nessuno più di lui lotta in mezzo. In questo torneo, oltretutto, ha pure aumentato la frequenza nelle incursioni nell’area avversaria segnando due gol in trasferta, a Padova contro il Lecco e a Bari.
L’altro lato della medaglia: delle quattro sconfitte giallorosse, tre sono arrivate con Verna in panchina (Parma) o tribuna (Modena e Venezia), l’eccezione è stata Como. Pompetti l’ha sostituito a Venezia formando una bella coppia con Ghion, ma per Vivarini è ovviamente diverso (in meglio) poter valutare le varie opportunità tattiche per il derby con tutti i centrocampisti a disposizione.
Intoppi. A proposito dell’altro mediano Ghion, si è sottoposto a un’ecografia per valutare l’entità di un fastidio muscolare: pare nulla di grave, si tratterebbe solo di un affaticamento a un quadricipite che non precluderebbe il suo reintegro in gruppo (ieri è rimasto a riposo). È un po’ più preoccupante, invece, il problema muscolare che ha fermato Donnarumma: anche l’attaccante – davvero sfortunatissimo – ha sostenuto esami strumentali che hanno sottolineato la presenza di un versamento a un polpaccio, da monitorare con attenzione.
Azzurri. Momenti da ricordare per i due nazionali delle Aquile. Ambrosino ha esordito con l’Under 21 nel 7-0 rifilato a San Marino: il centravanti ha sostituito Gnonto al 28’ della ripresa e si è fatto notare con il pallone ripulito che Ndour ha trasformato in assist per Bianco e un altro paio di conclusioni pericolose. D’Andrea è stato titolare nel tridente offensivo dell’Under 20 che ha vinto in Inghilterra 3-0 tornando a comandare l’Elite League. Martedì una possibile replica per entrambi: l’Under 21 in Irlanda, l’Under 20 a Sassuolo contro il Portogallo.
Nuovo terreno. Il club ha siglato una convenzione con il Comune di San Floro per la gestione del campo sportivo di località Torre del Duca. La struttura sarà riqualificata dalla società, resterà a disposizione delle Aquile per nove anni e verrà utilizzata sia dalla prima squadra che dal settore giovanile.

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