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Catanzaro-Cosenza, storie di bomber: Iemmello punta sulla tradizione, Forte vuol rompere il digiuno

L’esito del derby di domenica al “Ceravolo” potrebbe passare dai piedi dei centravanti

Catanzaro

È sempre stato un derby, anche quando l’ha giocato vestendo altre maglie. Figuriamoci stavolta che l’affronta con il Catanzaro, la sua squadra del cuore, e nel giardino di casa, al “Ceravolo”. Per Pietro Iemmello non è una partita come le altre. E in momenti così ha sempre risposto presente. Da capitano dei giallorossi la sfida al Cosenza è una delle prove da non sbagliare, una gara in cui trascinare – con testa, tecnica e cuore – i compagni. Da catanzarese e tifoso delle Aquile vale più dei tre punti in classifica: lasciare il segno nel derby di Calabria che torna in B dopo trentatré anni vorrebbe dire aggiungere l’ennesimo capitolo nel libro dei record in giallorosso. Accanto a Palanca, come Palanca. Iemmello l’anno scorso ha scritto tante pagine di storia: miglior marcatore in un solo campionato (del Catanzaro e della Serie C con 28 reti), sei doppiette rifilate agli avversari (primato eguagliato in giallorosso), il numero di gare a bersaglio al “Ceravolo” (quindici su diciannove, di cui otto consecutive), i gol più pesanti realizzati nel cammino verso la promozione, a partire dal graffio al Crotone nello scontro diretto dell’andata.

Cosenza

La prima linea cosentina fino a questo momento ha fatto fatica a pungere in trasferta. Il Cosenza ha segnato soltanto quattro gol in sei partite di campionato lontano dal “Marulla”. Un bottino che gli ha permesso di generare otto punti, complice una difesa che ha funzionato a dovere (cinque marcature subite lontano dalla Sila) e non presenta più le fragilità paventate nello scorso campionato quando toglieva il naso di casa. I numeri d’attacco dei rossoblù però non possono lasciare completamente tranquillo Fabio Caserta. Il tecnico, in modo particolare, deve chiedere di più ai suoi attaccanti.
Da quando è cominciato il campionato, i silani hanno mandato a segno sette elementi differenti appartenente alla lunga prima linea costituita da Roberto Gemmi in estate. Di questi, però, soltanto due sono stati capaci di trovare la via del gol fuori dal “Marulla”: Luigi Canotto e Simone Mazzocchi. L’attaccante esterno rossanese, che ha appena guadagnato il premio come migliore esterno alto sinistro della passata stagione di serie B, ha incastonato una gemma nella notte del “Barbera” in quello che rimane tuttora il suo unico centro con la maglia del Cosenza.  Tutti gli altri aspettano ancora di rompere il digiuno esterno, a cominciare da Francesco Forte. Lo “squalo” ha siglato i suoi unici due spunti nel match con il Lecco. Tutino è tornato al gol contro la Reggiana ma lo ha fatto nuovamente al “Marulla”, dove aveva già perforato Ascoli e Modena all’alba del torneo cadetto. Pure Massimo Zilli ha trovato la gioia in una sfida casalinga, nella porta opposta a quella in cui aveva insaccato la sua prima realizzazione tra i professionisti.

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