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Il Catanzaro ha un Ambrosino in più: "Il gol al Pisa un’emozione unica"

Si è finalmente sbloccato il giovane attaccante azzurro, una freccia importante all’arco di Vivarini. La squadra ora è quarta

L’hanno aspettato parecchio e lui si è fatto trovare al posto giusto nel momento giusto. Forse è stato il destino o forse no, però Giuseppe Ambrosino ha scelto una delle partite più complicate per regalarsi il primo graffio con la maglia del Catanzaro. D’importanza capitale. «Sono molto contento per il gol, lo volevo da tanto tempo, anche perché la stagione per me non era iniziata nel migliore dei modi. Ma sono contento soprattutto per la squadra, che sta dimostrando di poter andare avanti per davvero», ha detto l’attaccante giallorosso.
Ambrosino ha sostituto Iemmello al 7’ del secondo tempo e trenta secondi dopo ha steso il Pisa (poi sconfitto 2-0) su assist di Vandeputte. Una rete da attaccante vero, come vera e sincera è stata l’esultanza sotto la “Capraro”. Sembrava una liberazione e poco importa che la maglietta volata via dalla gioia gli sia costata l’ammonizione: «Ho provato un’emozione unica, l’ho cercato questo gol e finalmente l’ho trovato», ha aggiunto il numero 70.
Ambrosino aveva già segnato in B, con il Como poco meno di un anno fa (18 dicembre), con il Cittadella a marzo, tra l’altro sempre in trasferta, poi da lì le soddisfazioni se l’era prese principalmente con l’azzurro della Nazionale Under 20, seconda al Mondiale, ed entrando nel giro dell’Under 21 dopo le prime comparsate nel Catanzaro.
Il Napoli l’ha prestato ai giallorossi un pomeriggio di mezza estate: era già infortunato, ma il club, il ds Magalini e il tecnico Vivarini hanno sempre avuto fiducia e non ne hanno forzato il rientro, hanno avuto pazienza (i primi minuti ha potuto giocarli contro la Samp il primo ottobre, dopo un mese e mezzo di campionato) e sabato ne hanno raccolto il primo risultato concreto. «A prescindere da con chi gioco cerco sempre di dare il massimo, è bello essersi sbloccato – ha sottolineato ancora il ragazzo di Procida –, questa rete è molto importante per la Nazionale e per me, ma lo è in particolare per il Catanzaro, volevamo vincere e ci siamo riusciti. – ha ribadito – Fisicamente ora sto bene, sono proprio al top, quando stavo per entrare il mister, come sempre, mi ha detto di andare a duemila e dare il massimo per la squadra perché serviva, perché Pietro (Iemmello, ndr) non stava bene e doveva uscire, quindi dovevo prendere il suo posto».
Numeri. Ambrosino era l’unico attaccante puro a non aver ancora segnato ed è diventato il decimo marcatore del Catanzaro, che dunque ha allargato il numero di partecipanti alla cooperativa, e insegue le due che hanno fatto meglio (Palermo e Cittadella con dodici calciatori a testa).
Vandeputte ha fornito il quarto assist in campionato, mentre Fulignati ha chiuso la sesta gara senza subire reti rivelandosi fondamentale in un paio di situazioni, sia nel primo che nel secondo tempo, in una prova in cui la qualità è stata generalmente diffusa: Ghion e Pompetti si sono confermati una bella coppia in mezzo, Scognamillo e Brighenti implacabili dietro, Sounas è stato lo sviluppatore di tante azioni pericolose e Katseris non ne parliamo, visto che tutti e due i gol del Catanzaro – e le due chance più nitide prima dell’intervallo – sono nate delle sue sgroppate sulla fascia destra. Più dei singoli, il collettivo per un quarto posto in classifica strameritato.

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