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Catanzaro, tre uomini e una maglia: rebus formazione in vista del Brescia

Sounas, Stoppa e Brignola in lizza per il ruolo di esterno destro di centrocampo

Vivarini

Il Catanzaro è esattamente dove vorrebbe stare il Brescia: in zona playoff. Ci sono otto punti di differenza: tanti all’apparenza, un po’ meno nella sostanza perché la Serie B ha dimostrato più volte di poter stravolgere tutto nel giro di poco tempo, come le montagne russe. Insomma, sabato sarà una specie di scontro diretto per uno dei posti al sole nel torneo, che i giallorossi quarti in classifica hanno preso con merito e non hanno la minima idea di mollare, mentre i lombardi inseguono alla pari della Samp dopo l’ennesimo ribaltone di Cellino che sembra aver consentito alla squadra di raddrizzare la rotta.

Vivarini proverà a dare il primo dispiacere in campionato a Maran (che ha preso il posto di Gastaldello) e finora non ha mai perso. Il tecnico abruzzese ha diverse opzioni per riscattare il ko di Ascoli e chiudere in bellezza – al “Ceravolo” – un 2023 stratosferico: Sounas, Brignola, Stoppa duellano per il posto da esterno destro di centrocampo, Pompetti, Verna e Pontisso per quello di spalla di Ghion in mediana, mentre Situm è un’alternativa valida per più ruoli, a destra come a sinistra, anche se è difficile che riesca a soffiare il posto a Katseris.

Nell’allenamento di ieri pomeriggio a Giovino, Vivarini ha avuto finalmente a disposizione per tutta la sessione Donnarumma, che dunque adesso viaggia più sicuro verso la convocazione contro il “suo” Brescia. Niente da fare, invece, per Iemmello, ancora a lavorare in palestra separato dal gruppo, e ovviamente l’altro infortunato Veroli, stoppato dalla frattura del quinto dito del piede sinistro. Ha assistito a tutta la razione tattica il presidente Floriano Noto, che poi ha trascorso la serata insieme a società e squadra per una cena di Natale offerta da uno degli sponsor.

Mercato. Gli ultimi due impegni del girone d’andata separano dalla sosta e dal mercato. Il club, ovviamente, non ha intenzione di fare rivoluzioni, in cantiere ci sarebbero un paio di rinforzi, uno in attacco, l’altro probabilmente in difesa. Cosa manca all’organico? Centimetri e chili, gente in gergo definita “strutturata”, ma che dovrà anche essere pronta per inserirsi subito nelle rotazioni di Vivarini. In estate il ds Magalini aveva cercato anche l’attaccante Luca Moro, che il Sassuolo ha prestato allo Spezia e che dalla Liguria, dove non ha inciso, potrebbe tornare in Emilia per andare via di nuovo in prestito. Il fatto che il centravanti abbia estimatori a via Da Fiore non vuol dire che ridiventi un obiettivo concreto: al momento non lo è. In uscita la priorità è piazzare Bombagi e Welbeck, mai convocati perché non rientrano nei piani tecnici. Potrebbero non essere gli unici a salutare: fra i calciatori che hanno avuto meno spazio è fisiologico che qualcuno chieda la cessione. Non dovrebbe andare via nemmeno Katseris, che fa gola a tanti club di A e che il Catanzaro sarebbe disposto a vendere in previsione di giugno (non a gennaio), monetizzando il più possibile: il greco è valutato intorno ai due milioni di euro e diventerà una consistente plusvalenza.

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