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Catanzaro giovane e di belle speranze

La linea verde di Vivarini ha i volti di Ghion, Katseris, Pompetti, Veroli e Ambrosino. Cinque talenti tra i protagonisti dell’ottimo girone d’andata dei giallorossi. Di proprietà c’è solo l’esterno greco

Giovani e di belle speranze. Non solo per il Catanzaro, perché tre sono in prestito e un altro verrà ceduto adesso o a giugno, ma se i giallorossi vanno forte è anche merito loro. Della loro freschezza, atletica e mentale. Della loro affidabilità anche su un pianeta complicato come la Serie B. La linea verde ha i volti di Ghion, Katseris, Pompetti, Veroli e Ambrosino. Per un tecnico che ha ripetuto spesso come «il salto di qualità possono consentircelo i giovani», la cinquina delle Aquile è una garanzia. Ognuno ha dato tanto o qualcosa, in modi e tempi diversi, ma nessuno ha deluso.
Perché è diventato uomo mercato il frontman è Katseris, ventiduenne sempre più vicino al Monza nell’ambito di una cessione che dovrebbe lasciarlo in Calabria fino al termine della stagione e non prevede – almeno per ora – contropartite: i lombardi avevano provato a inserirle mesi fa, ma il club del presidente Noto vuole solo cash per certificare la più grossa plusvalenza della storia del Catanzaro. Zero euro spesi per averlo, non meno di un paio di milioni da incassare grazie all’occhio lungo del ds Magalini, che aveva portato Katseris in prova nel ritiro silano di Moccone nell’estate 2022. Era uno sconosciuto esterno proveniente dalla D, ha convinto tutti in qualche giorno e, dopo un girone d’andata strepitoso (14 presenze, due assist), è pronto al grande salto a velocità quasi folle, come il picco (37 all’ora) che raggiunge sul lanciato: in B non lo fa praticamente nessuno.
Ghion sta completando l’apprendistato per la Serie A che va avanti da due anni. Vivarini gli ha costruito una squadra intorno, lui se l’è presa senza farsi pregare in C, poi ha continuato a tenersela stretta di sopra. Al Sassuolo si sfregano le mani – non hanno mai preso in considerazione la cessione – perché possono avere un play da massima serie dopo due stagioni in prestito: Ghion finora ha sempre giocato (19 partite) e segnato il suo primo gol in B a Venezia, inutile ma bellissimo.
A centrocampo il regista mantovano è l’unico che non ruota quasi mai, gli altri sì e fra questi c’è Pompetti, che il Catanzaro ha acquistato dall’Inter in estate. Per Vivarini può essere il futuro in mediana perché il ventitreenne pescarese sa fare tutto e bene: imposta, contrasta, ha il fisico per le battaglie e i piedi fini di un metronomo, gli inglesi li chiamano “box to box” perché possono muoversi davanti a un’area come all’altra.
Il sinistro preciso e potente è un’aggiunta preziosa, come ha dimostrato punendo lo Spezia (12 presenze, un gol e un assist).
Veroli sta per rientrare. Il ventenne ha soffiato il posto a Krajnc in difesa, ha incassato l’investitura del tecnico («Ha gamba e doti da A») e se non fosse stato per un infortunio a inizio dicembre avrebbe continuato ad arricchire il suo monte partite, fermo a 12. È del Cagliari (che detiene il controriscatto), il Catanzaro ha però un diritto di riscatto che vuole esercitarea giugno.
Ultimo, ma non per importanza, è Ambrosino. L’attaccante del Napoli ha appena cominciato a giocare e segnare dopo un avvio tribolato e frenato da un infortunio: 11 gare e due gol, tutti e due da punta d’area di rigore fatta e finita. Chissà che il girone di ritorno, senza pressioni, non lo consacri definitivamente: i partenopei ci sperano, proprio come il Catanzaro. Ambrosino ha appena cominciato a giocare, può valere come un rinforzo sul mercato.

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