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Il Crotone vuole iniziare l’anno con il sorriso. Allo "Scida" arriva il Catania

Prima gara del nuovo anno allo “Scida”, dove la formazione guidata da mister Zauli ospita il Catania di Lucarelli nel match valido per la prima giornata di ritorno. Il tecnico pitagorico deve fare a meno degli infortunati Bove, Leo e D’Errico, e dello squalificato Tumminello. Dunque, tra i pali Dini, in difesa dovrebbero scendere in campo Papini, Loiacono e Gigliotti, centrocampo a cinque con Tribuzzi e Giron sugli out rispettivamente di destra e sinistra, con Petriccione, Vinicius o Felippe e D’Ursi a completare il reparto. In attacco, tandem offensivo composto da Gomez e Vuthaj.
Il Catania di Lucarelli dovrebbe schierarsi in maniera speculare, col 3-5-2, ma al di là dell’avversario di turno, servirà la gara perfetta al Crotone per cercare di avere la meglio sui siciliani. Inizia un altro campionato, il girone di ritorno è sempre ben diverso rispetto dall’andata. I punti saranno sempre più pesanti per tutte le squadre ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi, e gli Squali devono solamente pensare a dare nuova continuità, la stessa che è stata interrotta nell’ultima gara interna con l’Avellino, vincendo una gara che si preannuncia parecchio ostica.
«È la partita che ci voleva dopo la sosta – sostiene mister Zauli –, voglio che i calciatori avvertano ancora la rabbia della sconfitta con l’Avellino come se fosse avvenuta ieri. Nel Catania giocano diversi ex del Crotone (Chiricò, Di Carmine e Curado, ndr) che sono di grande qualità, alcuni hanno giocato in categorie superiori, ma è tutta la squadra ad essere forte. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, a fare bene, per rimetterci subito in corsa».
Precedenti. Nel professionismo sono 11 gli incroci in Calabria fra le due squadre: 3 successi rossoblù (ultimo 3-1 nella Serie B 2005/06), 4 pareggi (ultimo 1-1 nella B 2014/15) e 4 vittorie etnee (ultima 1-0 nella Coppa di C 1999/00). Un dato positivo per i padroni di casa è quello di essere la cooperativa del gol nel girone C con 11 marcatori diversi, alla pari della Turris. In ambedue le squadre ci sono coppie decisive “pesanti”: 19 punti sui 32 rossoblù sono stati conquistati dal tandem Gomez-Tumminello (59,4% del totale), 16 su 25 etnei dal duo Di Carmine-Chiricò (pari al 64% del totale dei siciliani). Il Catania è “immacolato” da rigori subiti in 19 turni, come il Taranto, ed è una delle 6 squadre del torneo che sta facendo meglio in trasferta che in casa: 14 punti esterni, 11 al “Massimino”.

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