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Catanzaro, il mercato può attendere. Domani la sfida interna con il Lecco per tornare a volare

Vivarini con qualche dubbio: Iemmello è recuperato e scalpita, oggi la decisione su Brignola

Vivarini allenatore Catanzaro (foto LPS)

Il campionato incombe e per un paio di giorni metterà apparentemente in secondo piano il mercato. Non nel senso letterale, perché il Catanzaro continua a scandagliare i profili per rinforzare tutti i reparti, ma la sfida con il Lecco in programma domani sera impone al club di riservare massima concentrazione alla partita: è troppo importante ripartire bene dopo tre sconfitte di fila, contro un’altra neopromossa che sta lottando per la salvezza, quindi meglio riservare a dopo certi discorsi, soprattutto quelli in uscita che sono comunque legati agli obiettivi in entrata.
Vivarini, dunque, sta pensando al match con i lombardi e ha ancora diversi dubbi da sciogliere. Per esempio Iemmello, che è recuperato e scalpita per tornare titolare, ma dopo un mese senza gare le sue condizioni sono monitorate con estrema attenzione. E ancora, Ambrosino che nei giorni scorsi è stato un po’ debilitato dall’influenza (poi smaltita), Donnarumma che non mette piede in partita dalla prima di novembre (contro il Modena), Brignola che è in dubbio se potrà essere recuperato o no. Insomma, i nodi da sciogliere sono diversi, ma bene o male il tecnico ha più opzioni fra le mani a partire dalla prima linea, che invece a fine anno era povera di esperienza e alternative.
E poi ci sono sempre gli altri fedelissimi cui aggrapparsi: Scognamillo e Brighenti in difesa, Fulignati in porta, Verna in mezzo al campo, Biasci davanti, Sounas e Vandeputte sugli esterni. La vecchia guardia ha funzionato finora, non c’è motivo per cui debba incepparsi proprio adesso.
Rispetto ai problemi legati alle assenze di fine 2023 il Catanzaro starebbe senz’altro meglio se non avesse dovuto fare i conti con l’infortunio di Ghion, che ha ridotto le scelte a centrocampo e costringe la società a rivedere i suoi piani anche sul mercato. Finora non era in programma di intervenire in quel settore, perché fra il play del Sassuolo e gli altri tre (Verna, Pompetti e Pontisso) la copertura era garantita. Ora, però, con Ghion fermo per una quarantina di giorni (ieri il ragazzo ha scritto su Instagram: «Inizia il countdown», riferendosi evidentemente al suo rientro) due calcoli a via Da Fiore li hanno già fatti, anche perché ulteriori intoppi ridurrebbero ulteriormente le soluzioni (e Verna fra ottobre e novembre si è già fermato per problemi a un menisco) e lì sarebbero guai.
Una prima richiesta al Pisa per l’ungherese Nagy (nazionale del suo Paese con poco spazio in Toscana) sarebbe stata respinta al mittente anche perché il ventottenne interesserebbe allo Spezia del suo vecchio tecnico D’Angelo. Un’altra idea porta verso un under della Fiorentina, il diciannovenne Lorenzo Amatucci.
In attacco, invece, il possibile arrivo di Kean al Monza può liberare Maric, ma il Catanzaro continua a corteggiare sul serio anche Luca Moro che lo Spezia ridarà al Sassuolo appena prenderà una punta: un innesto in avanti libererebbe Donnarumma, che piace all’Ascoli.
Quanto alla difesa, è tornato di moda il nome di Antonini del Taranto, sondato di nuovo dopo averlo già fatto in estate: l’affare è possibile, anche se la concorrenza non manca (Brescia).

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