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Catanzaro, il 2-2 con il Sudtirol sta stretto: un’occasione persa per blindare i playoff LE PAROLE DI VIVARINI E D'ANDREA

CATANZARO-SUDTIROL 2-2

MARCATORI 2’ pt Kurtic (S), 31’ Brighenti (C); 2’ st Antonini (C), 14’ Pecorino (S)
CATANZARO (4-4-2): Fulignati 7; Situm 6,5 (33’ st Oliveri sv), Brighenti 5,5, Antonini 6,5, Scognamillo 7; D’Andrea 6,5 (22’ st Sounas 6), Pompetti 7, Petriccione 6,5 (39’ st Veroli sv), Vandeputte 6; Iemmello 5 (33’ st Donnarumma sv), Ambrosino 6 (22’ st Biasci 6). All. Vivarini 6
SUDTIROL (3-5-1-1): Poluzzi 7; Kofler 6 (44’ st Ciervo sv), Scaglia 6, Cagnano 6; Molina 6, Tait 6,5, Arrigoni 6, Kurtic 6,5 (18’ st Broh 6), Davi 6; Casiraghi 6,5 (36’ st Rauti sv); Pecorino 7 (36’ st Merkaj sv). All. Valente 6
ARBITRO Zufferli di Udine 6
NOTE Spettatori 9.199 (di cui 5.393 abbonati), incasso di 125.081 euro. Espulso Brighenti (C) 35’ st  per doppia ammonizione. Ammoniti D’Andrea, Scaglia, Kurtic e Arrigoni (S). Angoli 6-3. Rec. 1’; 4’.

Un’occasione persa per blindare i playoff. Non che adesso la posizione del Catanzaro sia meno precaria, ma per quanto costruito almeno finché è rimasto in parità numerica, il 2-2 contro il Sudtirol sta stretto e fa rodere il fegato. Andato sotto in avvio per il gol di Kurtic, prima Brighenti e poi Antonini avevano ribaltato tutto legittimando una supremazia – di gioco e occasioni – che meritava qualcosa di meglio, soprattutto se Iemmello, stavolta fallibile, non avesse sprecato il colpo del ko. Invece si è confermata la più classica delle leggi del calcio: al gol sbagliato ne è seguito uno subito e Pecorino ha rimesso in carreggiata i suoi. Nel finale Aquile in dieci per il doppio giallo a Brighenti e il respiro mozzato all’ultimo minuto di recupero: Fulignati è stato fondamentale su Rauti evitando una beffa clamorosa e completamente ingenerosa.

Foto Salvatore Monteverde

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