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Catanzaro, quinto posto realistico. Adesso gli scontri diretti per scalare posizioni

Giallorossi con il cammino più tosto ma hanno già dimostrato di sapere affrontare le curve

Il quinto posto? Un obiettivo realistico e possibile. Non si tratta di un premio di consolazione ora che il Catanzaro sembra tagliato fuori dalla corsa alla promozione diretta, la qualificazione ai playoff è un privilegio che i giallorossi si stanno guadagnando con meriti pieni, molto più di altre squadre costruite con ambizioni e investimenti diversi (Palermo su tutti).
Per questo al “Ceravolo” possono pensarci senza pressioni, ma con la consapevolezza di valere la posizione che occupano: se il campionato finisse oggi, Vivarini e i suoi calciatori inizierebbero l’avventura agli spareggi con il vantaggio del fattore campo nel turno preliminare. Calendario alla mano niente è impossibile, nemmeno agguantare il quarto posto e cominciare dalle semifinali: dopotutto Venezia e Cremonese, distanti rispettivamente sei e sette punti, sono attese al “Ceravolo” nelle prossime tre settimane.
Vivarini ha detto di non fare tabelle, ma se nello spogliatoio certi discorsi non entrano, un quadro della situazione delle ultime sei giornate si può comunque tirare fuori sommando i punti raccolti dalle prossime avversarie del Catanzaro e delle sue più credibili concorrenti in ottica playoff, soprattutto il Palermo che prova a rilanciarsi con un nuovo allenatore (Mignani) ed è lontano due lunghezze dalle Aquile, poi il solidissimo Brescia di Maran (a -7) e la rinata Sampdoria di Pirlo (-8).
I giallorossi hanno sulla carta il compito più complicato, perché fra la trasferta di venerdì a Modena e l’ultima in casa proprio con la Samp affrontano formazioni che hanno raccolto finora 273 punti: i 59 della Cremonese (attesa il 20 aprile) e i 58 del Venezia (in Calabria l’1 maggio) sono i crediti più grossi piazzati davanti a Iemmello e compagnia.
Gli avversari del Palermo hanno invece sommato 247 punti. I siciliani hanno un solo big match, quello interno con il Parma in programma fra due turni, ma dalla prossima trasferta a Cosenza, passando per quella di Spezia e la gara con l’Ascoli, se la vedranno con tre squadre in lotta salvezza e ospiteranno la Reggiana (pericolosissima in trasferta), quindi non possono dare nulla per scontato se non all’ultima a Bolzano, quando il Sudtirol potrebbe essere già sazio.
Il Brescia sembra avere il cammino più agevole: i suoi avversari pesano appena 215 punti, l’unica grande è il Venezia in trasferta (questa domenica), ma pure Maran suderà con chi deve salvarsi: Ternana e Spezia in casa, Feralpisalò fuori (ed è un derby), Lecco al “Rigamonti” e Bari fuori. La Sampdoria sta volando, ma ha un calendario solo un po’ meno ostico di quello del Catanzaro: subito il Sudtirol, quindi derby a Spezia, poi il Como in casa, il Lecco fuori, la Reggiana in casa e la trasferta al “Ceravolo”, sul piatto le sfidanti di Pirlo mettono 250 punti.
Il cammino teoricamente più tortuoso aspetta i giallorossi, che tuttavia hanno già dimostrato di saper raddrizzare le curve. Possono ripetersi e arrivare di slancio ai playoff. Da quinti, o magari anche più su nel caso qualcuna dovesse scivolare: la Cremonese, per esempio, vede avversari da 291 punti fra cui tre scontri diretti. Può ancora succedere di tutto.

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