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Il ds della Cremonese Giacchetta: "Il Catanzaro sa giocare"

L'ex amaranto anticipa i temi del match d’alta quota in programma sabato al “Ceravolo”: «Sfida tra squadre “moderne”»

Catanzaro-Como gli ha dato l’occasione di ritrovare un vecchio amico e compagno di squadra (Fabio Di Sole), tornare in una terra che non ha mai dimenticato («Sono rimasto tanto legato alla Calabria e, se posso, un giro lo faccio volentieri»), ma soprattutto vedere dal vivo gli avversari nella corsa promozione. «L’atmosfera e la cornice di pubblico mi sono rimaste impresse, già dalla fila all’ingresso si capiva cosa sta vivendo Catanzaro», ha sottolineato Simone Giacchetta, bandiera della Reggina quando era difensore (per tutti i ‘90) e dal 2021 direttore sportivo della Cremonese. La sera prima di quella gara, i suoi avevano sbancato Bari e sembravano aver preso nuovo slancio per il secondo posto.
Invece la battuta d’arresto interna nell’ultimo turno con la Ternana (terzo ko nelle quattro uscite più recenti) li ha fatti superare dal Venezia e avvicinare di più al quinto posto dei giallorossi (sotto di quattro punti) che non al secondo del Como (sopra di cinque). Insomma, la Cremonese si gioca le ultime speranze di evitare i playoff fra la trasferta di sabato al “Ceravolo” e quella successiva a Venezia: «E per noi è meglio affrontare squadre di alta classifica», ha detto Giacchetta.
In effetti, prima di questa mini-crisi («di risultati, non di prestazioni») la formazione di Stroppa aveva battuto il Como: «Forse abbiamo pagato oltremodo la nostra rincorsa, dopo il successo sui lariani pensavamo di continuare e questo ci ha un po’ tradito, abbiamo perso partite in modo inspiegabile se pensiamo alle tante occasioni da rete create, ma il calcio è così e, anche se abbiamo la migliore difesa del torneo, adesso stiamo subendo troppi gol».
Sabato i grigiorossi proveranno a invertire la tendenza: «Sarà una gara di alto livello, di qualità, fra sfidanti che praticano un calcio moderno e sono guidate da allenatori molto capaci. Il Catanzaro - ha proseguito il ds - cercherà di dominare il gioco, di attrarre l’avversario per liberare campo, sta insieme da due anni, ha giocatori di assoluto valore cui basta uno sguardo per capire cosa fare e un copione, di altissimo spessore, preparato da un tecnico che sa nascondere i difetti ed esaltare i pregi dei suoi. Io immagino vorrà produrre gioco anche contro di noi, perché in casa e trasferta si comporta sempre allo stesso modo».
All’andata, prima giornata di campionato, era finita 0-0: il Catanzaro al battesimo del fuoco nella categoria, la Cremo alla ripartenza dopo la retrocessione, senza ancora il bomber Coda, né Stroppa (subentrato a Ballardini dal sesto turno). «Il campionato ci ha dato subito delle bastonate - ha evidenziato Giacchetta -, poi abbiamo iniziato una rincorsa per cui ora stiamo un po’ pagando dazio, ma il cammino è importante, con entusiasmo, gioco e vitalità. Di sicuro siamo diversi rispetti ad allora, come lo è il Catanzaro, che pure aveva dimostrato la sua idea di calcio e col trascorrere del tempo ha rafforzato le sue certezze, così tanto da essere sicuro anche quando è in grande difficoltà, il suo è un cammino di assoluto valore». Sì, sabato al “Ceravolo” andrà in scena un grande scontro diretto.

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