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Catanzaro, a Pisa con due missioni: un punto per i playoff, qualche incastro per il preliminare in casa

La striscia positiva di sei gare lontano dal “Ceravolo” fa ben sperare verso la penultima trasferta

Il viaggio a Pisa può chiudere definitivamente un primo discorso per il Catanzaro quinto in classifica: un risultato positivo venerdì sera e un paio di incastri giusti nel pomeriggio seguente darebbero a Vivarini la sicurezza di non scendere sotto il sesto posto. Non è roba da poco, significherebbe cominciare l’avventura ai playoff giocando in casa il turno preliminare, l’unico in gara secca, quindi con la spinta di uno stadio in gran parte dalla tua e con il vantaggio di accedere alle semifinali anche con un pareggio alla fine dei tempi supplementari: non essendo previsti calci di rigore, verrebbe premiata la squadra piazzata meglio nella stagione regolare.
Non perdere l’anticipo in Toscana vorrebbe anche dire avere la matematica certezza della qualificazione agli spareggi, ma questo è un obiettivo virtualmente acquisito da un po’ e ormai scontato: a quattro giornate dalla fine le Aquile hanno dodici punti in più dello stesso Pisa e del Cittadella (con cui c’è pure il vantaggio negli scontri diretti) oltre ad avere un cuscinetto di altre tre squadre a separarli, il Palermo sotto di quattro, il Brescia e la Sampdoria rispettivamente di dieci e undici.
Questo comunque rafforza il valore – clamoroso – del cammino compiuto finora dalla matricola guidata da Vivarini, che sta preparando la penultima trasferta del campionato con l’ulteriore fiducia garantita dalle sue più recenti espressioni in trasferta: c’è una striscia aperta di sei gare utili lontano dal “Ceravolo” – tra l’altro in alcuni dei campi più difficili della categoria (Parma su tutti) – che ha portato autostima oltre che benzina in classifica. Questo non dà l’automatica certezza di sbancare anche Pisa, che sarà al contrario un cliente complicato da affrontare visto che ha svuotato un po’ l’infermeria e nell’ultimo periodo si è rilanciato fino alla soglia dell’area spareggi, però di recente forse solo il Como sta meglio del Catanzaro, di conseguenza Iemmello e compagnia potranno provarci con la leggerezza di chi non ha assilli. E poi non avranno partite facile nemmeno le concorrenti: l’altro anticipo del venerdì è Venezia-Cremonese, mentre sabato il Palermo attende la Reggiana (che in trasferta è un osso duro e deve riscattare lo 0-4 incassato dal Cosenza), il Brescia riceve lo Spezia in lotta per uscire dalla zona playout, la Samp ospita il lanciatissimo Como: i risultati di siciliani, lombardi e liguri avranno quasi la stessa importanza di quello dei giallorossi.
La trentacinquesima giornata può dunque risultare decisiva, chiudere un primo discorso, irrobustire le basi del secondo (il quinto posto occupato attualmente, con quattro lunghezze sul Palermo e il vantaggio negli scontri diretti con i rosanero) e lasciare sempre aperto il terzo, quello più ambizioso ma ancora possibile della caccia alla quarta piazza che garantirebbe di saltare un turno negli spareggi e iniziare direttamente dalle semifinali. Quest’ultima opzione sarebbe davvero il massimo, ma non è che quinto o sesto posto andrebbero buttati via: sarà stata una stagione pazzesca in ogni caso.

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