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Il Catanzaro a Terni per spingere forte LE PROBABILI FORMAZIONI

Nell’ultima trasferta di campionato i giallorossi, con 900 tifosi al seguito, cercano i tre punti per restare in corsa per il quarto posto. Vivarini: «Gara particolare sul piano ambientale». C’è apprensione per Ambrosino

L’ultima trasferta di campionato contro un avversario all’ultima spiaggia è per gente con le spalle larghe, motivazioni all’altezza e l’intelligenza di sapersi isolare da un contesto prevedibilmente caldissimo. In pratica, è un’altra sfida che può preparare alle tensioni – caratteriali e agonistiche – dei playoff, perché poi sui piani tecnico e tattico il Catanzaro è sempre in una botte di ferro: «Dobbiamo tapparci le orecchie e spingere al massimo, affrontiamo una partita diversa dalle altre dal punto di vista ambientale, ma gare di questo genere sono ideali per noi».
Vivarini ha battuto sullo stesso tasto delle ultime settimane: sfidare in casa la Ternana in lotta per non retrocedere è lo stesso che fronteggiare chi sogna la A. Le Aquile hanno il morale a palla dopo aver sconfitto una di queste, il Venezia, e possono ancora sperare nel quarto posto occupato dalla Cremonese: «È il percorso che volevamo e stiamo tenendo, avevamo bisogno di energia e motivazioni, di acquisire ulteriore consapevolezza su cosa eseguire in campo anche contro squadre come il Venezia. Nell’ultima gara, al di là del risultato, è venuta fuori la prestazione immaginata e spero di ripeterla», ha sottolineato il 58enne abruzzese.

Apprensione. Confermate le assenze di Brighenti e Ambrosino. Il difensore dovrebbe rientrare per la Samp, l’attaccante ha quasi certamente finito il campionato e non è da escludere debba rinunciare pure ai playoff, almeno è questo che si intuisce stando a sentire l’allenatore: «Ci preoccupa perché la botta violenta subita dietro la schiena col Venezia ha causato un versamento (retto femorale, ndr) su cui la risonanza non chiarisce bene, quindi aspettiamo ulteriori esami». I guai del ventenne si aggiungono a quelli – già assimilati – di Ghion e D’Andrea, finiti sotto i ferri: «E speriamo di non perdere altri ragazzi perché siamo tutti indispensabili e ora dovremo essere ancora più bravi a tirare fuori il meglio di noi stessi».
Nel 4-4-2 di base rientra dalla squalifica Situm, ma si ferma per lo stesso motivo Sounas: «È giusto riposi pure lui che, come Situm, sta spingendo tanto. Per noi è pure importante valutare le alternative in quel ruolo lì». Al “Liberati” può essere il turno di Stoppa (più di Brignola e Oliveri).

Gemelli. Senza Ambrosino è scontato che in avanti ci siano di nuovo i gemelli del gol, Biasci e Iemmello, mentre Donnarumma è pronto a subentrare, da ex, contro il club di cui è ancora un giocatore arrivato ai giallorossi in prestito: «Di Alfredo, più di quello che ha fatto, conta quello che dovrà fare da qui alla fine in incontri in cui personalità e qualità come le sue saranno fondamentali».
Il resto della formazione non dovrebbe proporre altre varianti a meno che (ed è difficile) uno fra Pompetti e Verna non venga preferito a Pontisso. Insomma, di turnover Vivarini non ne vuole sentire parlare: «Cerchiamo sempre di centellinare e ruotare un po’ tutti per evitare affaticamenti, i cinque cambi fanno gestire le energie e permettono di mantenere la prestazione sempre alta, ma nel caso avessimo qualcuno più sotto stress lo faremo riposare prima del rush finale».

Convocati gli attaccanti Primavera Viotti e Rafele. All’andata 2-1 sul neutro di Lecce, gol di Biasci e Raimondo, in extremis rigore di Vandeputte: «Ci chiudevano molto bene», ha ricordato Vivarini. Rispetto ad allora Ternana diversa (Breda al posto di Lucarelli) e più inguaiata: «È comunque attrezzata bene e ha punte di livello assoluto», ha avvisato il coach giallorosso. Le ha pure il Catanzaro, sperando che nei playoff rientri anche Ambrosino. Al seguito delle Aquile 900 tifosi.

Le probabili formazioni

Ternana: Vitali, Dalle Mura, Sorensen, Lucchesi, Casasola, Luperini, Amatucci, De Boer, Distefano, Pereiro, Raimondo. All. Breda

Catanzaro: Fulignati, Situm, Scognamillo, Antonini, Veroli, Stoppa, Petriccione, Pontisso, Vandeputte, Iemmello, Biasci. All. Vivarini

 

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