Cuore Catanzaro: la Cremonese scappa con Tsadjout e Ciofani, Biasci-Brignola la pareggiano. Donnarumma sfiora il sorpasso
CATANZARO-CREMONESE 2-2
MARCATORI 14’ pt Tsadjout (Cr); 4’ st Ciofani (Cr), 6’ Biasci (Ca), 23’ Brignola CATANZARO (4-4-2) Fulignati 6; Oliveri 6,5, Brighenti 6, Antonini 6,5, Scognamillo 5,5 (11’ st Veroli 6); Sounas 6,5 (11’ st Brignola 7), Petriccione 7, Pontisso 6,5 (34’ st Pompetti 6,5), Vandeputte 5,5; Iemmello 6 (44’ st Stoppa sv), Biasci 7 (34’ st Donnarumma 6,5). All. Vivarini 7 CREMONESE (3-5-2) Saro 7; Antov 7, Ravanelli 6,5, Bianchetti 7; Zanimacchia 7 (22’ st Sernicola 6), Vazquez 6,5 (22’ st Abrego 5,5), Castagnetti 7, Pickel 6,5, Quagliata 6 (34’ st Ghiglione sv); Tsadjout 6,5 (34’ st Coda sv), Ciofani 7 (14’ st Johnsen 6). All. Stroppa 6,5 ARBITRO Marcenaro di Genova 5,5 NOTE paganti 12.624, incasso non comunicato. Ammoniti Vazquez e Quagliata. Angoli 3-4; Rec. 2’; 6’. Sullo stemma c’è l’aquila, ma qualche leone ci starebbe benissimo. Il Catanzaro va sotto di due, ruggisce e reagisce anche contro una corazzata come la Cremonese. I lombardi giocano un primo tempo da favoriti, scappano sull’1-0 (Tsadjout) e lasciano briciole, poi raddoppiano all’inizio della ripresa (Ciofani) e tutti pensano sia finita lì. Tutti, tranne i giallorossi: Biasci accorcia dopo due minuti, Vivarini fa i cambi e Brignola pareggia, un uomo in missione come la sua squadra. Il “Ceravolo” esplode e spinge, i giallorossi ci provano ancora, entra Donnarumma e prende il palo, l’abbrivio resta fino alla fine pur se il 2-2 resta inchiodato. La Cremonese conserva due risultati su tre per passare in finale, rimane favorita, ma se la dovrà sudare anche sabato a casa sua. Il Catanzaro ci crede ancora. Foto di Salvatore e Romana Monteverde