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Vrenna: "Il Crotone ripartirà con un progetto lungimirante"

Serie C: il presidente conferma l’impegno suo e del figlio al vertice di una società che riproverà a tornare ai più alti livelli. Tra una o due settimane l’annuncio del direttore sportivo e dell’allenatore

«Ripartiremo, insieme con mio figlio Raffaele, e lo faremo con un progetto serio e lungimirante». Inizia cosi la conferenza stampa del presidente Gianni Vrenna, indetta per tracciare un bilancio e soprattutto per proiettarsi sulla prossima stagione sportiva.
«Questi ultimi anni, a mio avviso, non sono stati un fallimento – sottolinea il numero uno rossoblù – ma, grazie a mio figlio Raffaele, è stato costruito qualcosa di importante, un patrimonio tecnico fatto di tanti calciatori di proprietà che saranno le basi per la squadra che verrà o che comunque hanno un valore sul mercato».
«Probabilmente – prosegue il patron Vrenna - ultimamente siamo stati un po’ “latitanti”, e di questo me ne scuso. Abbiamo dovuto affrontare delle problematiche legate alle aziende ed anche al Crotone. Sono qui a confermare l’intenzione, insieme a mio figlio Raffaele, di ripartire con un progetto nuovo che vedrà un allenatore giovane e l’allestimento di una squadra giovane. In questa direzione bisognerà mettere mano alla squadra, soprattutto in uscita, e da lì ripartiremo».
Su Antonio Amodio come nuovo direttore sportivo e Emilio Longo come prossimo allenatore, Vrenna risponde cosi: «Stiamo valutando diverse figure, la prossima settimana o quella successiva presenteremo il nuovo diesse e il nuovo tecnico».
E chiarisce: «Non abbiamo l’assillo di vincere a tutti i costi, in queste categorie non è affatto semplice imporsi. Siamo pronti a ripartire mantenendo fede alla nostra tradizione, magari riprendendo quegli antichi valori del tempo che ci hanno permesso di realizzare un percorso straordinario». Naturalmente c’è tanta curiosità per il futuro del tandem offensivo composto da Tumminello e Gomez. «La nostra idea è chiara, ma se dovessero arrivare delle proposte importanti, le prenderemmo in considerazione. Ora è prematuro fare questi discorsi».

Infine, ci sarà da riconquistare la credibilità di tanti tifosi che sono stati delusi non tanto dai risultati ma da come si sono sviluppate determinate situazioni. «Ai tifosi chiedo nuovamente di darci fiducia – dice – ricordando che vincere non è semplice, soprattutto in un contesto complicato come la Lega Pro. Ricordo che ci sono club blasonati che non vedono il calcio professionistico da anni. Noi continueremo a metterci impegno e volontà, partendo dall’allestimento di una squadra che faccia divertire e che dimostri attaccamento alla maglia».
Poi conclude: «Ci sono stati degli episodi incresciosi che a Crotone non si erano mai verificati: non solo l’aggressione subita da un gruppo di calciatori ma anche l’episodio delle maglie che i ragazzi hanno dovuto togliersi perché costretti. Credo che la contestazione sia lecita ed anche legittima, ma non può mai essere oltrepassato un certo limite. Chiedo loro di tornare ad essere i tifosi di sempre».

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