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Catanzaro, Iemmello è il tuo Mvp

Votazione online (ancora in corso) promossa dalla società presieduta da Noto sul sito ufficiale. Il capitano dei giallorossi ha il doppio dei voti di chi lo insegue in classifica

I dubbi sul risultato del sondaggio sono pochi, quasi nulli. In questi giorni i tifosi stanno votando il miglior giocatore giallorosso della stagione e in testa - dall’inizio - c’è ovviamente Pietro Iemmello.
La consultazione on line - basta andare sul sito ufficiale per partecipare - è stata avviata martedì e non è ancora conclusa, ma il vantaggio del capitano sui compagni è così grande (al momento ha quasi il doppio dei voti del secondo) che lascia spazi risicati a eventuali rimonte, comunque improbabili.
Pur non avendo alcun valore scientifico (è sempre una libera votazione su internet che non ha restrizioni e coinvolge una parte minoritaria della tifoseria), Iemmello come Mvp stagionale ha un chiaro valore tecnico e un evidente significato affettivo: è da quando è tornato nella sua città - per la prima volta da calciatore delle Aquile - che l’attaccante abbina le “cose” di campo alle questioni di cuore. La corrispondenza fra calciatore e tifoso - profili perfettamente allineati in lui - è stata e continua a essere un valore aggiunto per chi lo guarda giocare dagli spalti e per lo stesso trentaduenne cresciuto a Murano, quartiere Lido.
Perché Pietro stia raccogliendo una messe di voti basta rileggere le sue statistiche annuali: 17 gol e sette assist, quindi una partecipazione diretta a più di un terzo dei 65 centri del Catanzaro fra campionato e playoff. Vandeputte (per ora terzo nel sondaggio dietro Ambrosino) e altri hanno disputato un grande torneo, però il titolo di Mvp lo merita Pietro: nessuno più di lui, quando una partita pesava, ha saputo trascinare la squadra, come del resto dimostrano le 13 del girone di ritorno, quando il gioco si fa più duro...
In B aveva segnato così tanto solo una volta (19 sigilli nell’annata 2019-20). Allargando il quadro a due stagioni di fila, solo a Foggia, fra 2014 e 2016 (ma sempre in C), aveva mantenuto standard realizzativi alti quanto questi in giallorosso: 53 graffi con i pugliesi, 48 con i colori giallorossi che diventano 56 aggiungendo il primo mezzo campionato del 2022. L’aria di casa gli ha restituito continuità oltre a farlo maturare: «Come il vino, più invecchio, più migliore», aveva detto a Sky dopo la gara playoff con il Brescia.
Il dato complessivo dei 56 gol in giallorosso lo ha avvicinato sempre di più ai monumenti del club, di cui è diventato il quinto marcatore di tutti i tempi: Codeluppi, Ghersetich e Geraci sono a un fischio e facilmente superabili, Palanca (134) resta irraggiungibile, ma Iemmello, più che puntare al record di O Rey, preferirebbe centrare l’altra missione - dichiarata - di riportare (e poi salvare) il Catanzaro in Serie A.
È il sogno che lo accomuna ai suoi tifosi e che, proprio per questo, fa corrispondere la dimensione tecnica a quella affettiva: uno che tiene alle Aquile come il bomber trentaduenne, e allo stesso tempo sa essere tanto decisivo, da queste parti mancava da decenni. La foto in cui piange dopo il gol di Donnarumma al Brescia nei playoff, i colpi inferti al Crotone l’anno scorso e nei due derby con il Cosenza, le altre prestazioni top (Cittadella, Modena, Venezia, Sampdoria all’andata giusto per rimanere al torneo di B) lo hanno trasformato in una vera e propria icona. Icona e Mvp, pensando già alla prossima stagione.

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