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Il Catanzaro ricomincia da quattro... o cinque

I primi quattro rinforzi della campagna acquisti devono essere soltanto annunciati. O meglio, l’ufficialità arriverà subito dopo che verrà terminato il tran tran medico-burocratico di prassi, fra visite e firma sui contratti. Ma ci siamo, è questione di giorni se non di ore.
Non sono attesi nomi a sorpresa, nel senso che i rinforzi che stanno per irrobustire il gruppo che domenica sera si metterà agli ordini di Fabio Caserta sono noti: il direttore sportivo Ciro Polito ha completato tre operazioni a titolo definitivo e una in prestito, nel primo caso rientrano Giovanni Volpe, Federico Bonini e Mirko Pigliacelli, nel secondo Mattia Compagnon.
Entro domenica sono probabilissime le ufficializzazioni dei primi tre. Giovanni Volpe, attaccante esterno 2002, era svincolato dopo quattro stagioni al Potenza e sta per sottoscrivere un contratto triennale con i giallorossi.
Mirko Bonini, ventitré primavere e diversi campionati da titolare in Serie C, fra Gubbio e Virtus Entella, ha raggiunto l’accordo con il club per le prossime tre annate più l’opzione per una quarta. Il Catanzaro lo ha strappato a una lunga lista di concorrenti (Sudtirol e Bari in prima linea) convincendo il ragazzo e la società ligure con una cifra – per il costo del cartellino – che non dovrebbe comunque superare il mezzo milione di euro.
Questi due ragazzi sono uno dei lati del mercato delle Aquile, quella finalizzata alla ricerca, nelle categorie inferiori, di elementi funzionali al proprio gioco (nello specifico: linea difensiva a quattro e batteria di trequartisti alle spalle della prima punta) e possano anche diventare fonte di patrimonializzazione per il club, sulla scorta dell’operazione fatta con Antonini quest’inverno.
Il brasiliano non era mai stato in B ed è destinato, col tempo ma non in questa stagione, a frequentare la categoria superiore trasformandosi in una plusvalenza – dunque fonte di guadagno – per la società.
È vero che dal piano inferiore a gennaio è arrivato anche Petriccione, ma il playmaker per età (ha ventinove anni) e curriculum (centinaia di gare in B, una cinquantina in A) con la C non aveva niente da spartire ed era – ed è ancora – un investimento per il presente reso necessario dalla contingenza (infortunio di Ghion).
Il portiere Pigliacelli – serviranno un paio di giorni per il suo approdo da Palermo – si accaserà alle Aquile con un biennale con opzione per una terza stagione ed è un altro profilo ancora nel mercato, cioè l’elemento di personalità ed esperienza che in Serie B è una garanzia: per prendere il posto di Fulignati, serviva un estremo difensore come il trentunenne romano. Ne arriverà qualche altro con quello stesso profilo, ma in ruoli diversi.
Il terzo lato del mercato lo occupano i prestiti e il quarto rinforzo già in canna, ossia Mattia Compagnon: il trasferimento è a titolo temporaneo e oneroso dalla Juventus Next Gen, a fine stagione il Catanzaro potrà riscattarlo, i bianconeri detengono l’opzione per il controriscatto. Quando sarà in Calabria il ventiduenne? Forse all’inizio della settimana prossima.
Non è ancora definito, però si farà, il quinto innesto: il portiere Andrea Dini dal Crotone in uno scambio con il collega Andrea Sala.

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