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Catanzaro, è fatta per il rinnovo di due big. Ma il più atteso è quello di Iemmello

L’attaccante Biasci e il difensore Scognamillo firmeranno fino al 2026 con opzione. Sono stati impostati i discorsi per prolungare i contratti del capitano e di Situm, può restare anche Brighenti

Quando la volontà è bilaterale un accordo si può trovare in tempi ragionevolmente rapidi, anche più veloci di quelli - comunque non troppo lunghi - immaginati all’inizio della trattativa. Il Catanzaro ha raggiunto l’intesa sul rinnovo con due dei suoi calciatori più importanti, Tommaso Biasci e Stefano Scognamillo: manca poco, sostanzialmente le firme sui contratti che sposteranno la loro scadenza al 30 giugno 2026 (invece che 2025) con opzione per una stagione aggiuntiva. Come risposta ai tifosi che temevano il completo smantellamento di un gruppo storico non c’è male. E non è finita qui. Ma procediamo con ordine.
Martedì pomeriggio il direttore sportivo Ciro Polito e l’agente di Biasci si sono incontrati in sede, hanno parlato per qualche ora e si sono lasciati consapevoli ci fossero buoni margini per raggiungere l’intesa sul rinnovo. Ieri sono stati compiuti ulteriori progressi e il sì del giocatore è stato totale. In questo modo vengono definitivamente spente le sirene di mercato che gli suonavano intorno, soprattutto quelle insistenti che arrivavano da Cesena. La trentenne punta toscana continuerà a fare quello che sa (i gol) in giallorosso. Estendere l’accordo era ciò che volevano la società, che comunque non l’avrebbe fatto partire tanto facilmente, e lo stesso giocatore, che avrebbe potuto andarsene, ma non è che volesse farlo.
L’altro rinnovo centrato da Polito è quello del difensore Stefano Scognamillo. Dopo l’addio di Verna il centrale trentenne è il calciatore con la più lunga militanza nello spogliatoio delle Aquile. Lo aveva richiesto l’Avellino e sembra che lui sia stato pure tentato (a proposito, oggi Sounas firma con gli irpini), ma il legame fra Catanzaro e il napoletano è fortissimo e il fatto che il club gli abbia fatto sapere di puntare ancora su di lui aveva già aperto una breccia. Il resto l’ha fatto il lavoro portato avanti dal ds in questi giorni e finalizzato a sottoscrivere un accordo con lo stesso orizzonte (2026 più opzione) del compagno di squadra.
Il rinnovo più atteso, però, riguarda ovviamente capitan Iemmello, che è finito subito al centro dei discorsi (del ds e dell’allenatore) e delle strategie giallorosse con l’obiettivo ritoccare sul piano temporale (e logicamente anche economico) il contratto già esteso 13 mesi fa, subito dopo la promozione in Serie B. Il dialogo con il procuratore di Iemmello è partito nelle scorse ore, non è detto possa chiudersi in fretta, ma la fiducia sull’esito positivo dell’operazione è molto consistente, anche perché come per gli altri due (Biasci e Scognamillo) l’interesse delle parti coinvolte va nella stessa direzione. I tre senatori non saranno gli unici a firmare un rinnovo. Polito e Caserta contano molto anche su Situm, irrinunciabile elemento per polivalenza (può giocare in più ruoli), intelligenza tattica, esperienza e aderenza alla causa: una volta trovata la quadratura del cerchio, il croato è un altro che potrebbe presto essere convocato in sede per sottoscrivere un nuovo contratto.
Anche Brighenti non avrebbe alcun problema a rimanere e il club, dal canto suo, pare non abbia alcun problema a farlo restare. Nonostante sia prossimo ai 35 anni, Nicolò ha dimostrato di poter ancora reggere bene l’urto della Serie B: magari non da titolare fisso per 38 partite, però nelle rotazioni uno come lui ci starebbe alla perfezione.

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