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Catanzaro, ora Situm può rinnovare. La strada per Portanova non è ancora chiusa

La società e il terzino croato hanno ridotto le distanze e sono sempre più vicini all’intesa fino al 2026 con opzione

Non è ancora finita la storia fra Mario Situm e il Catanzaro. L’intesa sul rinnovo non c’è ancora, ma le distanze che erano sostanziali nelle settimane scorse si stanno notevolmente riducendo. Il club è intenzionato a venire incontro alla richiesta del terzino, che a sua volta sembra più orientato a restare grazie a un accordo che, come per gli altri veterani confermati di recente, verrebbe prolungato di un’altra stagione con opzione per quella successiva, dunque fino al 30 giugno 2026 con possibilità di tagliare il traguardo del 2027. Per un giocatore di trentadue anni suonati come il croato, l’opportunità è evidente, così com’è giusto che la società, avendo già in rosa un elemento affidabile, esperto, carismatico e anche poliedrico come “Super Mario”, non se lo faccia sfuggire. Fino ad alcuni giorni fa il rinnovo sembrava difficile, adesso lo è molto meno e può darsi chea breve venga definito con la fumata bianca (per Situm come per Pompetti e Brighenti).
A meno quattro dall’esordio ufficiale in Coppa Italia e a meno dodici dal debutto in campionato, il direttore sportivo Ciro Polito sta anche accelerando sulle trattative necessarie a completare la squadra. L’obiettivo è chiuderne almeno un paio in questa settimana.
Intanto il discorso per Manolo Portanova non è ancora chiuso: il jolly offensivo pareva ormai sulla strada del ritorno per Reggio Emilia, ma le proposte del Catanzaro al Genoa e allo stesso giocatore si sono rivelate migliori rispetto a quelle degli emiliani. Dunque la partita è aperta visto che il Grifone è chiaramente orientato a mandarlo in prestito a chi chiede una minore partecipazione all’ingaggio: il Catanzaro ne pagherebbe l’80%, la Reggiana finora non è andata oltre il 50%. Portanova aveva già detto sì agli emiliani, dov’è stato benissimo nello scorso torneo, però continua a essere tentato dai giallorossi. Riuscissero a prenderlo, le Aquile farebbero un gran colpo considerando le qualità tecniche e la duttilità tattica del ragazzo, utilizzabile sulla trequarti, da centrale o da esterno, ma anche in mezzo al campo, accanto a Petriccione, Pontisso o Pompetti.
Quanto al settore offensivo esterno, oltre al “solito” Matteo Della Morte, per il quale con il Vicenza si registrano progressi costanti, ma non così tanto da farlo arrivare al punto giusto di cottura, il Catanzaro sta concretamente pensando anche a un altro profilo in quel ruolo: ha chiesto al Lecco Nicolò Buso, uno dei migliori fra i lombardi nell’annata conclusa con la retrocessione. Ventiquattrenne di Treviso, indifferentemente ala destra o sinistra, così come seconda punta, Buso è reduce da un torneo con nove gol e tre assist all’attivo, il suo massimo nei tre campionati disputati fra i professionisti, sempre con il Lecco. Che Buso rimanga in C è quasi impossibile, il Catanzaro rappresenta una soluzione anche se la richiesta iniziale della società lombarda è stata stellare, fuori mercato. Se ne riparlerà presto.
Quanto ai terzini, l’ormai probabile rinnovo di Situm non significa che Polito abbia smesso di cercarne altri due: uno per la corsia destra, alternativo proprio al croato, l’altro per la sinistra, dov’è sempre Andrea Ceresoli l’oggetto conteso con il Palermo.

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