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Pari tra Salernitana e Catanzaro, più sbadigli che occasioni da gol. Svolta ancora rimandata, ma sino a quando? LE PAROLE DI CASERTA

Salernitana Catanzaro 0-0

SALERNITANA (4-3-3) Sepe 6; Stojanovic 6, Bronn 6,5, Ferrari 6,5, Njoh 6,5; Maggiore 6, Amatucci 5,5 (6’ st Tello 6), Reine-Adelaide sv (21’ pt Soriano 6); Verde 6, Wlodarczyk 5,5 (6’ st Torregrossa 6), Braaf 6 (38’ st Hrustic sv). All. Martusciello 6
CATANZARO (4-2-3-1) Pigliacelli 7; Cassandro 6, Brighenti 6, Scognamillo 6, Bonini 6; Petriccione 5,5, Pompetti 6; Compagnon 5,5 (27’ st Coulibaly 6), Koutsoupias 5,5 (19’ st Biasci 5,5), D’Alessandro 6 (19’ st Situm 5,5); Pittarello 5,5 (35’ st La Mantia sv). All. Caserta 5,5
ARBITRO Marinelli di Tivoli 6
NOTE Spettatori 14.932 di cui 3.000 mila circa ospiti, incasso non comunicato. Ammoniti Brighenti, Soriano, Scognamillo, Tello, Torregrossa. Angoli 5-0. Rec. 3’; 6’

La partita migliore per conciliare la siesta che segue i pranzi della domenica. Uno 0-0 in cui gli sbadigli prendono il posto delle occasioni da gol fra due squadre che non se la passavano bene prima e non se la passano granché nemmeno adesso. Nel finale Pigliacelli diventa protagonista con un paio di parate, ma non è che ci volesse molto perché la Salernitana producesse qualcosa in più di un Catanzaro attento a non scoprirsi, ma quasi disinteressato ad attaccare, soprattutto nella ripresa: in 99 minuti appena due conclusioni dei giallorossi, nessuna fra i pali. Il “prima non prenderle” eseguito al massimo livello, solo che non ci si può accontentare se la svolta tanto attesa è ancora rimandata.

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