
L‘importanza delle mezzali per il Catanzaro è nei numeri e quindi nel gioco. I quattro gol più un assist di Pompetti, le tre reti con l’aggiunta di cinque servizi vincenti firmati Pontisso hanno portato, direttamente o indirettamente, più di un quarto del bottino realizzativo, 13 centri su 40. Sono i due elementi che offrono i dati migliori nel ruolo, anche perché fin dall’inizio sono stati punti fermi per Caserta, che ci ha rinunciato di rado, quasi sempre perché obbligato da acciacchi (lo stesso succederà a Modena con Pontisso) o squalifiche. Ma non sono ovviamente i soli su cui l’allenatore ha fatto e farà ancora affidamento. Anzi, per l’intensa discesa verso i playoff (otto gare in 40 giorni), le alternative avranno ancora più spazio nelle rotazioni.
L’esempio del derby è utile anche da questo punto di vista, considerando che oltre al meteorite di Pompetti per il parziale 2-0, le Aquile hanno ricevuto dalle mezzali due assist di Ilie e il definitivo 4-0 di Coulibaly: integrandoli nel bilancio del reparto, insieme all’assist di Pagano per Quagliata a Frosinone, il montepremi degli interni di centrocampo sale a 17 fra gol e assist. Non male.
Ilie è stato chiaramente uno di quelli sugli scudi per la velocità con la quale ha affettato il Cosenza da subentrato, ed è anche il calciatore che si aspetta con maggiore interesse perché sembra poter diventare la novità da qui alla fine: ha giocato appena 80 minuti in quattro gare dopo l’inserimento rallentato da qualche difficoltà di comunicazione (il rumeno arrivato in prestito dal Nizza non parla ancora bene l’italiano), ma sul piano della condizione atletica stava già bene e anche il passaggio con la nazionale Under 21 del suo Paese (venerdì in campo tutto il secondo tempo in Portogallo, domani dovrebbe giocare ancora con l’Olanda) contribuisce a rifinirne lo stato di forma. Quanto alla tecnica, con quella parlava benissimo dal primo allenamento.
Lo stesso, comunque, vale per Pagano, che nel derby non c’era per infortunio, però dalla scorsa settimana è rientrato in gruppo e quindi è uno dei candidati a sostituire Pontisso in Emilia. Riccardo il suo apprendistato l’ha finito da un po’, fra febbraio marzo è cresciuto a ogni livello, ormai si è abituato ai ritmi e alle richieste tattiche e tecniche del campionato, di conseguenza se nei prossimi giorni dimostrerà di star bene sarebbe il più serio pretendente al posto da titolare, anche se Coulibaly può mettere sul piatto maggiore esperienza e un impatto fisico più alto.
Come per Ilie (su cui c’è un diritto di riscatto) anche a Pagano il Catanzaro pensa in prospettiva: un finale di stagione di livello indurrebbe il club a provarci con la Roma, che ne possiede il cartellino e ha mantenuto la contropzione a fronte della possibilità di riscatto concessa ai calabresi. I prossimi due mesi saranno essenziali per il futuro di tutti e due i ragazzi (Ilie compirà 22 anni fra poco, Pagano ne ha 20) e del compagno più scafato (Coulibaly ne ha 26) e a scadenza di contratto con opzione di rinnovo. Il Catanzaro si augura che siano risorse importanti anche per questo presente fatto di entusiasmo per il quinto posto con l’orizzonte playoff. L’assenza di pressioni, può giovare anche a loro.
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