La gita fuoriporta di Pasquetta sarà tutto tranne che una scampagnata senza pensieri. Il Catanzaro ha bisogno di punti playoff e andarli a cercare in casa del Mantova - cui servono anche di più per la salvezza - impone cautele massime e lo spirito di chi dev’essere pronto a tutto.
È logico aspettarsi una gara da vivere col fiato sospeso come quella di Carrara, l’ultima della serie nella quale i giallorossi hanno preso il minimo sindacale nonostante potessero ottenere di più: fra il Bari e la trasferta toscana, il sapore della vittoria è sfumato sul più bello, quindi domani (calcio d’inizio ore 15) si può immaginare che Iemmello suoni la carica come e più del solito visto che la mini-striscia di tre gare senza successi (una sconfitta e due pari) è un inedito da dicembre in poi. «Questa squadra ha sempre spinto, sta continuando a spingere e lo farà fino alla fine», ha sottolineato Fabio Caserta tornando sul periodo dai risultati un po’ così: «È vero che nei finali delle gare più recenti abbiamo perso punti importanti, e di sicuro nella prima uscita dopo il derby (il ko di Modena) c’è stata meno attenzione da parte nostra, ma dopo no. Il nostro momento non è brillantissimo solo se lo paragoniamo a qualche partita fa, però si tratta di qualcosa di fisiologico, stiamo bene e l’abbiamo preparata bene contro un avversario che non penso sarà molto diverso da quello dell’andata e che ha nel possesso palla la sua arma migliore, se la giocherà a viso aperto e noi dovremo essere bravi a concedere poco sfruttando, dall’altro lato, le nostre caratteristiche», ha proseguito l’allenatore.
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