Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Catanzaro in festa: vince in casa del Sassuolo e conquista la matematica certezza dei playoff

SASSUOLO 0 CATANZARO 2

MARCATORI 8’ st Biasci, 46’ Bonini

SASSUOLO (4-3-3) Satalino 6; Missori 5,5, Romagna 6, Muharemovic 5,5, Doig 6; Lipani 6, Obiang 6 (14’ st Volpato 5,5), Ghion 6 (27’ st Boloca 5,5); Berardi 6 (41’ st Verdi sv), Skjellerup 5,5 (27’ st Pierini 5,5), Laurienté 6,5 (27’ st Mulattieri 5,5). All. Grosso 6

CATANZARO (3-5-2) Pigliacelli 8; Brighenti 6,5, Scognamillo 6,5, Bonini 7; Compagnon 6 (21’ st Cassandro 6), Pontisso 6,5 (21’ st Coulibaly 6), Petriccione 7, Ilie 6,5 (45’ st Buso sv), Quagliata 6,5 (45’ st Antonini sv); Iemmello 6, Biasci 7 (33’ st Pittarello 6). All. Caserta 7

ARBITRO Perenzoni di Rovereto 6

NOTE Spettatori 7.203 di cui 811 ospiti, incasso di 33.428 euro. Ammoniti Laurienté, Pontisso e Berardi. Angoli 9-4. Rec. 0’; 5’

La vittoria più importante sul campo più difficile. Il Catanzaro rovina la festa del Sassuolo e se ne crea una su misura: 2-0 in casa del Sassuolo e playoff matematici grazie ai gol di Biasci e Bonini (8’ e 46’ della ripresa), alle parate di Pigliacelli in odor di santità e a una prestazione monumentale per applicazione e sacrificio. Gli emiliani al “Mapei” non perdevano da 14 gare (con 13 successi) e avevano segnato quasi tre gol a partita: sono rimasti a secco. Martedì a Mantova i giallorossi giocheranno per mantenere il sesto posto con un pensierino al quinto. Un sorriso mancava da sei gare e quasi due mesi. Non è mai troppo tardi. Tre ore prima della gara il via libera a Petriccione, titolare nonostante la lesione muscolare al vasto mediale della gamba sinistra. Nel 3-5-2 Compagnon a destra invece di Cassandro, il resto senza sorprese con Ilie mezzala sinistra (per lo squalificato Pompetti) e Biasci in coppia con Iemmello. Ingresso in campo con “pasillo de honor” del Catanzaro al Sassuolo dominatore del campionato. Neroverdi con il 4-3-3, Obiang e Ghion insieme a centrocampo, Berardi e Laurienté ali del tridente completato da Skjellerup. La squadra di Grosso ha dettato i tempi e le pressioni (alte) dall’inizio, anche senza schiacciare sull’acceleratore, tanto che nell’area avversaria si sono fatte vedere prima le Aquile con un’azione personale di Ilie e due corner insidiosi. La capolista guidata da un Berardi decisamente non in vacanza ha creato la prima, vera occasione al 44’: cross di Doig, deviazione di Lipani e Pigliacelli super in tuffo. Larienté ha impegnato Pigliacelli in avvio di ripresa, ma il Catanzaro è passato col cross da destra di Pontisso per Biasci: colpo di testa sul primo palo anticipando Muharemovic, un colpo dei suoi. Lo schiaffo ha dato altra verve al Sassuolo, che ha continuato a tenere palla e prolungato il duello fra Laurienté e Pigliacelli. Grosso è passato al 4-2-3-1 con i cambi, Caserta ha tolto l’ammonito Pontisso per Coulibaly e Compagnon col più difensivo Cassandro (poi Pittarello per Biasci). Sassuolo vicino al pari su punizione di Berardi: Pigliacelli miracoloso su Romagna. Il Sassuolo ha chiesto rigori (contatto Ilie-Berardi, un tocco di Cassandro) e ha provato fino alla fine a pareggiarla, ma nel recupero angolo di Petriccione e 2-0 di Bonini.

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia