
Il primo rinforzo d’esperienza è arrivato nel ritiro di Pinzolo ieri sera. La giornata di Gianluca Di Chiara è cominciata a Catanzaro ed è finita 1.209 chilometri più a nord, nella località dolomitica vicina a Madonna di Campiglio che da una settimana è il quartier generale dei giallorossi. In mattinata il terzino ha sostenuto le visite mediche in una clinica privata del capoluogo calabrese, poi ha raggiunto i suoi nuovi compagni (nei quali ci sono alcuni vecchi amici come Iemmello e l’allenatore in seconda Agnelli) dopo che nel week end aveva trovato l’accordo con il club. Manca solo l’annuncio del biennale che lo riporta a vestire la maglia delle Aquile dieci anni dopo l’ultima volta.
Ufficiale è invece il prestito di Fabio Rispoli, centrocampista del Como che si era aggregato sabato: di lui si parla benissimo e il fatto che Fabregas se lo sia coccolato per una settimana di ritiro con i suoi vale parecchio. Ma Rispoli è pur sempre un under, un 2006 che per ora è il più giovane fra i diversi... giovani intercettati da Polito. Il più “anziano”, se così si può definire, è stato il 2001 Frosinini, quindi l’approdo di Chiara, classe 1993, si può dire che apra una nuova pagina, quella dedicata ai giocatori più esperti che dovrebbero garantire un’immediata aggiunta di mestiere, carisma, abitudine alla Serie B. Perché Gianluca, dopo il Catanzaro e una breve comparsata a Lecce, ha giocato in C nel Foggia di De Zerbi, poi sempre ai piani superiori fra Perugia e Benevento (anche in A) per due volte, Carpi, Reggina, Parma fino all’ultima e breve apparizione nel caotico Frosinone dell’anno scorso, dove ha giocato appena quattro gare. Al di là della parentesi laziale, la carriera del trentunenne palermitano è una garanzia.
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