
Giovani e spigliati. Sbaglieranno, impareranno, ma cresceranno. E con loro il Catanzaro. I bei segnali dell’amichevole col Napoli sono stati messi in secondo piano dall’infortunio di Pompetti, non offuscati né ridimensionati. Rispoli e Nuamah, che si fregiano pure delle insegne della Nazionale Under 20. Frosinini e Verrengia, che sulle fasce avevano il compito più difficile (contro Lang e Neres) e se la sono cavata egregiamente. Ragazzi che sanno il fatto loro e daranno una mano, o tutte e due, nel corso della stagione. E poi chissà verso quali nuove avventure o categorie.
Uno come Rispoli, per esempio, è arrivato a Catanzaro con un biglietto da visita praticamente unico: «Nella Primavera del Como ho iniziato con Fabregas per i primi tre o quattro mesi e poi, dopo l’esonero di Longo nella prima squadra, mi ha portato subito con lui e fin dal primo giorno mi ha detto che credeva molto in me, quali erano i suoi obiettivi e quale poteva essere il mio percorso.
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