
C’è un’immagine che fotografa alla perfezione il momento del Crotone: Riccardo Cargnelutti che svetta in area, anticipa tutti e firma il gol che sblocca la gara. Non solo il primo sigillo stagionale, ma anche il simbolo di una difesa che ha trovato nuova sicurezza. Anticipi da manuale, chiusure impeccabili e dominio nel gioco aereo hanno reso il centrale pitagorico leader indiscusso del reparto.
Il suo sorriso è quello di chi sa di aver messo un mattone importante: «Sono molto contento per questi tre clean sheet – sostiene Cargnelutti - soprattutto per quello che si diceva l’anno scorso. Stiamo lavorando bene per non subire gol e per portare a casa i risultati. Il mio primo gol stagionale è una bella soddisfazione, spero ne arrivino altri, ma faccio il difensore quindi punto più ai clean sheet. Poi, ben venga anche il gol». Contro un avversario organizzato e coraggioso, il Crotone ha dovuto stringere i denti. «Squadra evoluta, che fa girare bene il pallone e ci è venuta uomo su uomo. Ci hanno messo in difficoltà con la pressione, ma siamo stati bravi a rimanere in partita, a soffrire quando serviva e a trovare la quadra giusta. La gara si è sbloccata con un episodio, poi il secondo gol ci ha permesso di chiuderla».
Cargnelutti sottolinea il contributo della panchina, molto utile soprattutto ora che tra mercoledì e domenica ci saranno da affrontare Atalanta U23 e Casertana. «Abbiamo bisogno di tutta la rosa e chi è entrato ha dimostrato di esserci, rappresentando un valore aggiunto. Ora ci concentriamo sul recupero fisico per la prossima gara, poi sarà il mister a scegliere chi starà meglio». Tre partite senza subire reti, un gol che pesa e una leadership che cresce di settimana in settimana: Cargnelutti è sempre più il simbolo del Crotone.
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