
Nel prendere atto del risultato maturato sul campo e anche delle decisioni arbitrali, l’allenatore rossoblù Emilio Longo coglie l’occasione per aprire una riflessione più ampia sull’utilizzo del Football Video Support, introdotto quest’anno in Serie C e già finito al centro di polemiche per la sua gestione poco uniforme. Allo “Scida”, due episodi pesanti hanno condizionato la partita: nel secondo caso, Longo ha sottolineato come sarebbe bastato un cartellino giallo, aggravando il tutto la constatazione che in precedenza non era stato ravvisato un fallo evidente su Berra, colpito con una ginocchiata nelle parti basse durante un duello aereo.
«Spesso noto – sostiene Longo – che gli arbitri, salvo situazioni di rosso diretto o rigore, non sono inclini a rivedere l’azione, quasi per non darsi un giudizio negativo. Nel nostro caso il Fvs era stato chiamato per una situazione precedente, ma la volontà di ammettere che lì c’era fallo non c’è stata. Così si eliminano passaggi importanti, e questo non aiuta la credibilità dello strumento. Se vogliamo che il Fvs vada avanti, serve un protocollo chiaro, altrimenti resta un supporto parziale e discontinuo».
Longo ribadisce la necessità di uniformare i criteri. «Non penso ci sia malafede, ma serve disponibilità ad ammettere gli errori e rivedere l’intera azione. Nella partita con la Casertana, senza Fvs, l’arbitro avrebbe probabilmente estratto il giallo».
Intanto, archiviata la gara con la Casertana, gli Squali hanno ripreso subito gli allenamenti al centro sportivo. Come da prassi, il gruppo è stato diviso: defatigante per chi ha giocato di più. Per oggi è prevista una seduta pomeridiana, con la testa già rivolta al prossimo impegno: sabato alle 17:30, sempre allo “Scida”, arriverà il Picerno.
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