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Magna Graecia FilmFestival... avanti tutta con coraggio!

Dal 31 luglio al 5 agosto con tanti film in gara e 40 tra incontri e masterclass

L'attore John Savage, presidente di giuria della sezione internazionale

Evoca il muro di gomma dei depistaggi e della malagiustizia il nome di Marco Risi, regista di denuncia e impegno civile che il 5 agosto terrà a Catanzaro un'attesa masterclass per il Magna Graecia Film Festival, la prestigiosa rassegna diretta da Gianvito Casadonte che dal 31 luglio all'8 agosto celebrerà la sua diciottesima edizione con un esclusivo parterre di big dell'arte filmica: nove giorni di proiezioni per un totale di trentadue titoli, e una quarantina di eventi.

Non solo Marco Risi, nome legato a cult movie come "Muro di gomma" e “Fortapàsc” con il compianto Libero De Rienzo, ma anche carismatici attori come John Savage (oltre trecento film e ruoli televisivi da "Il Cacciatore" di Michael Cimino alle magnetiche performance nel "Padrino III" e nel musical "Hair”) e Remo Girone, veterano del cinema, della tv e del teatro che racconterà la sua carriera lunga quasi cinquant’anni, garantiranno alla kermesse di superare a pieni voti “l'esame di maturità” dei 18 anni concedendosi al pubblico in ghiotte masterclass. Nella quaterna delle classi magistrali anche Peter Greenaway, artista d’avanguardia, pittore e regista tra i più eclettici e provocatori del cinema contemporaneo, accompagnato dalla moglie e regista Saskia Boddeke.

Gente tra la gente

Ma il Festival diventa maggiorenne anche per aver messo in moto una macchina imponente in piena crisi Covid, quando un progetto del tipo "gente tra la gente" poteva sembrare una scommessa persa in partenza. "Chapeau" agli organizzatori anche per l'accesso in sicurezza (necessari green pass o tampone) che consentirà ai fans degli ospiti attesi sul red carpet (tra gli altri Francesco Pannofino, Alessandro Haber, Francesco Montanari, Michela Giraud, Rocio Munoz Morales, Lodo Guenzi, Eleonora Giovanardi e Laura Freddi) di muoversi senz'ansia nelle tre location del Festival: area porto a Lido, chiostro del San Giovanni e Supercinema.

«Ho imparato ad essere resiliente»

Ha ammesso riguardo ai rischi di un'operazione del genere in piena pandemia il direttore artistico Gianvito Casadonte ieri in conferenza stampa, presentando il cartellone del Festival e gli eventi speciali assieme agli altri partner del progetto tra cui il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni per l'amministrazione municipale. Orgoglioso anche perché il Mgff aderisce alla rete dei festival sostenibili e plastic free per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della tutela dell'ambiente, dei borghi e delle spiagge, sposando la campagna promossa da Agis e Italiafestival.
Ampio il ventaglio delle opere in gara. Il concorso dedicato alle Opere prime e seconde italiane che saranno proiettate nell'area porto presenterà alcuni dei lavori più apprezzati della stagione come “Tutti per Uma” di Susy Laude, “Il mio corpo vi seppellirà” di Giovanni La Parola, “Est - Dittatura Last Minute” di Antonio Pisu, “Regina” di Alessandro Grande.

Concorso tradizionale e nuove sezioni

Al concorso tradizionale quest’anno si aggiungeranno due nuove sezioni. Quella dedicata ai giovani autori emergenti del panorama mondiale (Supercinema), curata da Silvia Bizio, che proporrà, in particolare, tre anteprime nazionali: dalla Gran Bretagna “Supernova” di Harry MacQueen, “After love” di Aleem Kham e il palestinese “200 metri” di Ameen Nyafeh. La seconda nuova finestra dedicata agli esordi nel documentario e al cinema del reale (Chiostro del San Giovanni), curata dal giornalista Antonio Capellupo, presenterà titoli come “The Rossellinis” di Alessandro Rossellini, “Climbing Iran” di Francesca Borghetti e “In prima linea” di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso.

La giuria

A comporre la giuria delle opere prime e seconde nazionali saranno Pappi Corsicato (presidente), Marco Bocci, Ivan Carlei, Francesco Ghiaccio, Claudio Noce e Teresa Saponangelo; nella giuria della sezione internazionale John Savage (presidente), Gianluca Guzzo e Caterina Shulha e in quella dei documentari Gloria Giorgianni (presidente), Luca Martera e Roberto Orazi. Tra gli eventi speciali l’ intervista a Paolo Bonolis sul libro "Perché parlavo da solo" (Rizzoli); il tributo per il centenario dalla nascita di Nino Manfredi con la proiezione del film “Per grazia ricevuta” a cinquant’anni dall'uscita in sala, presentato da Roberta Manfredi; la presentazione di “Mila”, cortometraggio internazionale d’animazione 3D di Cinzia Angelini; l’anteprima nazionale di “Opera prima” di Tayu Vlietstra, allievo di Bertolucci.

Risalto anche ai talenti del territorio

Con la sezione “Sguardi di Calabria” dove si segnalano, tra gli altri, “Il sogno di Jacob” di Luigi Veneziano, “Respirando con la musica – La vita di Vincenzo Scaramuzza” di Maria Pia Cerulo e “Le Rughe” di Maurizio Paparazzo.
A presentare le serate sarà Carolina Di Domenico, affiancata per la finale da Federico Russo. Previste anche le performance musicali, chitarra e voce, di Emit ed Eugenio Cesaro. Madrina l'attrice e modella Greta Ferro, che ha esordito al cinema con il thriller “Weekend” di Riccardo Grandi e, quest’anno, è stata sul set del nuovo film di Luca Lucini, “Io e mio fratello”. Un grande sforzo e tanto ottimismo dietro questo festival, inseguendo il sogno di una città che vuol tornare «a riveder le stelle».

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