Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Susan Sarandon al MGFF: vorrei la cittadinanza italiana. Occhiuto: le diamo quella calabrese

Tra l’amore per la gastronomia locale («In valigia non posso portare molto olio d’oliva, dovrete spedirmelo») e l’apertura all’idea di girare un film in Calabria («Sarebbe una magnifica idea!»), Susan Sarandon, 76anni, ha incontrato la vicepresidente della giunta regionale, Giusy Princi (che ha portato il saluto del presidente Roberto Occhiuto) e la stampa – oltre a una ristretta selezione di pubblico - al dodicesimo piano della Cittadella regionale, prima di partecipare alla serata del “Magna Graecia Film Festival” di Catanzaro a lei dedicata.

L’attrice, che ha origini italiane (il cognome di sua madre, originaria di Ragusa, è Crescione), ha lanciato un accorato appello: «Sto cercando da tempo di avere la cittadinanza italiana, ma non ci riesco. Bevo il caffè, ho avuto anche una figlia da un italiano (Eva avuta nel 1985 da Franco Amurri) che altro devo fare? Ho anche tutta la documentazione pronta, qualcuno mi aiuti». Le risponde a stretto giro sui social il presidente Occhiuto: «Ci siamo candidati a darle la “cittadinanza calabrese”».

L’attrice premio Oscar, a causa della consegna del silenzio sui temi più strettamente cinematografici imposta dallo sciopero degli attori e degli sceneggiatori di Hollywood, ha potuto rispondere soltanto alle domande sul suo soggiorno in Calabria e a quelle sulle ragioni dello sciopero stesso. Per lo stesso motivo, Sarandon non ha partecipato alla proiezione del suo film più iconico, “Thelma & Luise”, tenutasi nel centro storico del capoluogo di regione.

Oltre alle parole di elogio per la Calabria, l’attrice si è soffermata diffusamente sui motivi della protesta hollywoodiana: «Gli attori non sono più in grado di vivere. Per il sindacato attori devi guadagnare 26.000 dollari l’anno per avere accesso all’assistenza sanitaria. L’87% degli attori non raggiunge questa cifra. Inoltre, gli Studios vorrebbero sottoporre gli attori a una scansione del loro corpo per poi utilizzarla per creare degli attori con l’intelligenza artificiale».

L’attrice è stata accompagnata e introdotta da Gianvito Casadonte, ideatore e direttore artistico del festival, e da Anton Giulio Grande, presidente della Film Commission calabrese, che insieme alla Regione Calabria è tra i principali sponsor della manifestazione.
In serata, Susan Sarandon è salita sul palco del festival allestito nell’area del Porto del quartiere marinaro di Catanzaro per un talk show. Al termine, l’attrice ha ricevuto la Colonna d’Oro alla Carriera, il premio realizzato dall’azienda orafa Gb Spadafora.

Caricamento commenti

Commenta la notizia