Si è conclusa stasera a Catanzaro la ventesima edizione del «Magna Graecia Film Festival», il festival delle opere prime e seconde, diretto da Gianvito Casadonte. La manifestazione, che era iniziata il 29 luglio, ha ospitato, tra gli altri, il premio Oscar Susan Sarandon, i registi Sergio Castellitto, Matteo Garrone e Maurizio Nichetti e, tra gli attori, Riccardo Scamarcio e Darko Peric.
«Primadonna», di Marta Savina, ha vinto il premio come migliore opera prima, attribuito dalla giuria presieduta dall’attore Marco D’Amore. «'Primadonna' - è detto nella motivazione del riconoscimento - è un film diretto e sincero.
Racconta senza fronzoli una storia difficile ed è capace di fare vivere allo spettatore la lotta che la protagonista vive, sperando con lei in un finale di rivalsa. Partendo da un fatto di cronaca giudiziaria avvenuto in Sicilia negli anni Sessanta, il film di Marta Savina riesce nell’intento di parlare del presente. Di tutti quei luoghi del mondo in cui il debole e sopraffatto dalla violenza del potente, dove le leggi degli uomini si impongono oltre le ragioni del diritto. Così facendo, 'Primadonna' restituisce la speranza che lottando contro i soprusi si possa ancora trovare giustizia in Terra».
Il premio per la migliore regia é stato attribuito ad Andrea Magnani per «La lunga corsa"; quello per il migliore attore a Paolo Pierobon per «La Caccia» e quello per la migliore attrice a Claudia Gusmano, protagonista di «Primadonna». Il premio per la migliore sceneggiatura, infine, è andato ancora a "Primadonna".
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