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Il cinema torna ad essere protagonista nella Sila piccola. Giovannesi gira Hey Joe con James Franco

Ciak, si gira nella Sila piccola Catanzarese. E all’ombra di quello che fu il Grande albergo delle Fate di Villaggio Mancuso riaffiorano i ricordi di una fugace stagione del cinema italiano vissuta tra i pini e le casette in legno di questa incantevole porzione di altipiano che si riscopre, dopo tanti anni, perfetto set naturale per storie e ambientazioni del grande cinema e dell’audiovisivo. In passato, infatti, soprattutto negli anni cinquanta e sessanta, nomi di assoluto primo piano del grande schermo italiano non hanno disdegnato di ritrovarsi in questo angolo di Sila, meta del turismo d’elite dell’epoca. Parliamo di mostri sacri come Raf Vallone e Sofia Loren, che qui ricevettero, nell’agosto del 1960, l’Oscar dei Due Mondi assegnato nell’ambito del Premio cinematografico Sila. Assieme a loro, ad impreziosire un parterre d’eccezione, c'erano, come documentò la «Settimana Incom» in un filmato reperibile in rete, Vittorio Gassman, Anna Maria Ferrero, Giovanna Ralli, Lorella De Luca, Lidya Alfonsi, Carlo Croccolo, Marisa Merlini e Teddy Reno. Intorno a location ambientali di grande bellezza e suggestione che esaltarono le atmosfere drammatiche di un film campione d’incassi dell’epoca, "Il lupo della Sila", pellicola che segnò il ritorno dall’Argentina di Amedeo Nazzari e regalò una straordinaria interpretazione di Silvana Mangano. E ancora, con caratteristiche più leggere e godibili, nel 1963, ano in cui Fabrizio Taglioni girò tra la Sila Catanzarese e il mare Ionio «La Ballata dei mariti», una sorta di film 'cartolina turisticà con nel cast attori del calibro di Aroldo Tieri e Memmo Carotenuto, grande caratterista, e della cantante e soubrette Marisa del Frate, poi diventata calabrese d’adozione. Non mancarono negli ambienti chic del «Grande albergo delle fate», pensato e realizzato negli anni Trenta del secolo scorso dall’imprenditore catanzarese, Eugenio Mancuso, vero pioniere del turismo montano calabrese, altre presenze di peso del cinema e del teatro come, Gigi Proietti e Oreste Lionello.

Villaggio Mancuso, a distanza di oltre mezzo secolo, punta a rispolverare anche in chiave turistica la sua vocazione cinematografica grazie al nuovo set di un’altra produzione. «Hey Joe» è infatti il titolo, ispirato probabilmente anche ad un brano blues di Jimi Hendrix, il nuovo film di Claudio Giovannesi, le cui riprese si sono concluse da qualche giorno proprio nella stazione turistica della Sila catanzarese. Protagonista è l’attore americano James Franco. Altri interpreti sono Giulia Ercolini, Francesco Di Napoli, Aniello Arena, Francesca Montuori. La fotografia è di Daniele Ciprì. Oltre alla location in Sila, altre scene, in un mix tra mari e monti della Calabria, sono state girate a Pizzo. "Hey Joe" è una produzione Palomar con Rai Cinema e Vision Distribution con il supporto di Calabria Film Commission. La trama si sviluppa, nei primissimi anni 70, tra il New Jersey e l'Italia. Il protagonista è Dean Barry, un veterano americano che vent'anni prima ha abbandonato una ragazza, Lucia, conosciuta a Napoli dopo la guerra e rimasta incinta. Negli 'States' riceve un telegramma con la notizia che la donna è morta. E così decide di tornare in Italia per conoscere il figlio nato dalla loro relazione. Nel capoluogo partenopeo, però, Barry scopre che il figlio, ormai diventato un uomo, è cresciuto nella malavita.

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