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Olio lubrificante venduto come gasolio, 6 arresti

benzina

Una miscela assimilabile a olio lubrificante, prodotto non soggetto ad accise, venduta come gasolio a prezzi molto vantaggiosi per gli acquirenti. E' la frode, per Iva e accise non pagate del valore di oltre un milione di euro, scoperta dalla Guardia di finanza di Crotone che ha arrestato e posto ai domiciliari sei persone e notificato cinque obblighi di dimora ai componenti di un presunto sodalizio dedito al contrabbando di prodotti petroliferi. L'inchiesta, coordinata dalla Procura di Crotone e che ha portato complessivamente alla denuncia a vario titolo di 21 persone, ha permesso di ricostruire la frode e di portare alla luce l'immissione illegale di 1 milione e 400 mila litri di "pseudo gasolio".

Le indagini dei finanzieri sono scattate nel 2016 dopo il sequestro a Cutro (Crotone) di un'autocisterna polacca che trasportava il prodotto petrolifero nel crotonese. Successivamente, grazie anche agli strumenti di cooperazione internazionale è venuta alla luce l'immissione di ingenti quantitativi di prodotto petrolifero recanti denominazioni di società ignare o di fantasia. In pratica, per il tramite di fabbriche ubicate in Polonia, il prodotto petrolifero, una miscela energetica fiscalmente assimilabile a olio lubrificante veniva venduto cartolarmente a società operanti nella Repubblica Ceca e commercializzato come gasolio, senza però gravami fiscali e con un prezzo vantaggioso per l'acquirente.

L'indagine dei finanzieri di Crotone ha permesso di ricostruire la frode posta in essere dal gruppo, articolato su base familiare, con base a Torretta di Crucoli (Crotone) ma che si avvaleva di altri soggetti con compiti e ruoli ben definiti e operante, è conosciuta in altre zone d'Italia. Le ordinanze hanno riguardato Francesco Celsi,detto "u' Baron" e Giovan Pietro Celsi, ritenuti promotori e capi dell'associazione; Vincenzo Madea, che aveva il compito di piazzare il prodotto e ancora, con vari ruoli, Mario Sproviero, Simone Celsi, Massimo Carvelli, Nicola Garofalo, Giulio Esposito, Emilio Bosso, Giuseppe Anastasio e Cosimo Manetta.

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