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Catanzaro, personale allo stremo al Pugliese ma il Mater Domini non riceve le urgenze

L’atmosfera è da medical thriller. L’ambulanza che sfreccia a sirene spiegate, l’arrivo al pronto soccorso, il trasbordo veloce in barella, i parenti apprensivi, la prima assistenza. Tutto in stile Doctor House, almeno fino alle dolenti note: la ricerca di un posto letto.

Adesso il setting è da roulette russa (anche se nessuno spara). Se hai fortuna e lo trovi ok, sennò inizia una micidiale trafila. Al Pugliese-Ciaccio queste sequenze le conoscono bene.

«Si contattano per telefono altre strutture, come il policlinico Mater Domini. Che però quasi sempre quel posto non ce l’ha, perché loro fanno un altro tipo di attività. Non sono nel circuito dell’emergenza. Al Mater Domini ci sono circa duecento posti letto che però sono sganciati dal sistema dell’emergenza». A dirlo è il direttore generale del Pugliese-Ciaccio, Giuseppe Panella. Che queste cose, sia pure in termini diversi, le ha messe nero su bianco nella relazione esplicativa allegata al bilancio 2017 dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, da poco pubblicato.

Il servizio completo è sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola, edizione di Catanzaro.

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