Pleven, in Bulgaria, nel cuore della pianura danubiana, ha poco più di 100mila abitanti e un piccolo “esercito” di studenti stranieri. Galati, in Romania, sulla riva sinistra del Danubio, conta quasi 250mila residenti e un Ateneo statale, Dunarea de Jos, classificato a livello europeo come “Università dell’educazione scientifica e della ricerca”. Kosice, in Slovacchia, 240mila cittadini, è sede dell’Università Pavol Jozef Šafárik, fondata come Universitas Cassoviensis nel 1657 e articolata in cinque facoltà.
E poi, come riporta l'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro, ci sono Gorazde, Bosnia Erzegovina, 22mila abitanti e un triste passato alle spalle con l’assedio durante la guerra nell’ex Jugoslavia e il massacro della primavera 1994, e Tirana (Albania) con l’ormai famosa Università privata cattolica “Nostra Signora del Buon Consiglio”, istituita nel 2004 e titolare di accordi con gli Atenei di Milano (Università Statale), Roma (Università “Tor Vergata”) e Bari (Università “Aldo Moro”).
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