Concussione: è questa l’accusa ipotizzata dalla Procura di Catanzaro nei confronti dell’ex assessore comunale Giampaolo Mungo. Nei giorni scorsi infatti il gip del Tribunale di Catanzaro, su richiesta del pm titolare del fascicolo Graziella Viscomi, ha concesso una proroga delle indagini sull'ex componente della giunta comunale. Al centro della vicenda vi sarebbe la piscina del quartiere Pontepiccolo che sarebbe stata utilizzata come merce di scambio, al centro di appetiti e accordi tutt’altro che trasparenti. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.