Stabilizzazione è quello che chiedono i circa mille lavoratori ex Lsu-Lpu, provenienti da tutta la Calabria, che ieri hanno manifestato per le vie della città. Arrivano alla spicciolata, fino a formare un vero e proprio fiume che da corso Mazzini si riversa in piazza Prefettura.
Alte le bandiere di Cgil, Cisl e Uil, la triplice sindacale che ha organizzato la manifestazione e che rivendica dalla Regione e dal governo nazionale la stabilizzazione per le 4.500 persone che rischiano dal primo gennaio di perdere tutto.
Il contratto grazie al quale gli ex Lsu-Lpu lavorano nei diversi Comuni calabresi scade, infatti, il 31 dicembre, ma, così come riporta l'edizione della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro, il motivo per cui sindacati e lavoratori hanno deciso di ingaggiare una vera e propria guerra con Roma, ministero del Lavoro, e con la Regione, è la convenzione che hanno firmato e che prevede solo 21 milioni per le stabilizzazioni senza nessuna deroga ai Comuni per le assunzioni.
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