Crotone adesso è davvero in ginocchio. Quello di ieri è stato l’ennesimo evento meteorologico straordinario verificatosi nella provincia da fine agosto ad oggi. Ma al contrario di quanto avvenuto nelle passate settimane, la violenta tromba d’aria che ieri si è abbattuta sulla zona industriale, alla periferia nord della città, ha ferito gravemente il cuore dell’economia crotonese. Le aziende del capoluogo, le poche che riescono a garantire ancora centinaia di posti di lavoro, sono state travolte da un tornado tra le 11.30 e le 13 di ieri. Un vento dalla forza spaventosa che ha portato via interi capannoni.
Il bollettino è disastroso e devastante. Non si è ancora in grado di quantificare economicamente i danni ma da ieri si lavora in mezzo alle macerie. Metal Carpenteria, Gruppo Graziani, Carmet, Mida, Unieuro, il supermercato Superette, Morelli, sono solo alcune delle aziende private gravemente colpite, alle quali bisogna aggiunge decine di aziende agricole ed ettari di terreni coltivati andati in rovina. Ingenti danni sono stati registrati anche da Akrea, la società partecipata del Comune di Crotone che si occupa della raccolta dei rifiuti: mezzi distrutti, capannoni che non esistono più e perdite al momento incalcolabili.
Il caso ha voluto che fosse domenica e in queste aziende non ci fossero operai a lavoro, almeno non in tutte. Questo ha ridotto notevolmente il numero dei feriti, si conta solo una signora portata in ospedale in codice verde. Ma in pochi minuti Crotone ha perso gran parte del suo patrimonio economico, quello che, a fatica e con immensi sacrifici da parte di tutta la società civile, si cercava di difendere.
Oggi la domanda che tutti si pongono è come e quando la città potrà rialzarsi. I vigili del fuoco sono stati impegnati tutto il giorno non solo nella zona commerciale ma anche nelle periferie più a nord, da Cantorato a Gabella. Anche qui tetti divelti, alberi di grandi dimensioni abbattuti, corrente elettrica interrotta per ore e non ancora ripristinata in tutte le zone. Numerosi danni si sono registrati anche nel territorio di Cutro dove la circolazione ferroviaria è interrotta al punto che oggi il trasporto tra Catanzaro Lido e Crotone sarà garantito dalle Ferrovie con dei bus.
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