Gli operatori sanitari assunti nell’Unità operativa complessa di riabilitazione di Lamezia (8 medici fisiatri, 11 fisioterapisti, 20 infermieri, 14 Oss, un logopedista e 2 terapisti occupazionale), facente parte del Polo integrato Inail e dell’Asp di Catanzaro, in realtà non hanno malati a cui dedicarsi. Al polo integrato realizzato all’interno della Fondazione Terina i pazienti scarseggiano. Questa la realtà di fatto esistente all’interno dell’unità operativa di riabilitazione che dall’ospedale “Giovanni Paolo II” è stata “trasferita”, nel luglio scorso, nell’area industriale di San Pietro Lametino. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Catanzaro.