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Frodi previdenziali, blitz a Crotone: in manette imprenditori e professionisti

La conferenza stampa del procuratore Giuseppe Capoccia e degli investigatori della guardia di finanza di Crotone

Imprenditori e professionisti in manette a Crotone. Sono accusati di frodi in materia previdenziale e coinvolti in un blitz della guardia di finanza di Crotone che ha effettuato diversi arresti.

Nove arresti (di cui 5 in carcere e 4 ai domiciliari), due misure di obbligo di firma, quarantandue indagati e quasi cinque milione di euro che sarebbero stati truffati dal 2012 ad oggi all'Inps ed all'Arcea tramite la simulazione di centinaia di falsi rapporti di lavoro instaurati essenzialmente nel comparto dell’edilizia, dell’agricoltura e dei servizi.

«Uno stabile e consolidato sodalizio criminale», lo hanno definito gli investigatori della guardia di finanza di Crotone e il procuratore Giuseppe Capoccia che hanno tenuto una conferenza stampa nel Palazzo di Giustizia dove hanno illustrato nel dettaglio i particolari dell'operazione "Vaso di Pandora" eseguita questa mattina dai militari del Nucleo di Polizia economico- finanziaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza che hanno notificato cinque ordinanze di custodua cautelare in carcere, altre quattro ai domiciliari e due altri provvedimenti cautelari.

Come hanno spiegato il procuratore Capoccia, il suo sostituto Alfredo Manca, il comandante provinciale delle Fiamme Gialle pitagoriche, il colonnello Emilio Fiora e il tenente colonnello Fabio Bianco che dirige l'ex "Tributaria", nel corso dell'inchiesta sono state scoperte decine e decine di frodi che dal 2012 ad oggi avrebbero fruttato al presunto sodalizio 4.170.491 euro derivanti dalle truffe ai danni dell’Inps e 850.840 euro per truffe messe a segno ai danni dell’Arcea.

Il procuratore Capoccia ha sottolineato che stavolta gli investigatori hanno scoperto una vera e propria centrale che organizzava in maniera sistematica con la creazione di società fittizie e non e con la preparazione di centinaia di pratiche di assunzioni fasulle le frodi messe a segno per lucrare indebitamente sulle indennità previdenziali o i contributi agricoli.

Sono finiti in carcere: Emanuele Chiriaco, 44 anni, di Crotone; Donato Alfonso Proietto, 39 anni, di Isola di Capo Rizzuto; Cesare Cosentino, 35 anni, di Isola di Capo Rizzuto; Antonio Cosentino, 33 anni, di Isola di Capo Rizzuto; Cesarina Muto, 55 anni, di Isola di Capo Rizzuto.

Agli arresti domiciliari: Alessandro Bianco, 37 anni, di Isola di Capo Rizzuto; Giorgio Marino, 60 anni, di Crucoli; Egidio Zoffreo, 47 anni, di Cutro; Fabiola Riolo, 29 anni, di Crotone. L'obbligo di firma è stato disposto per Giuseppe Garofalo, 45 anni, di Cotronei, e Felice Mesuraca, 61 anni, di Crotone.

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