Il gup di Vibo Valentia Graziamaria Monaco ha condannato, con l’accusa di peculato, Mirella Currò, di 46 anni, ex dipendente della Provincia di Vibo, e, per concorso nel medesimo reato, il marito Baldassarre Bruzzano (50 anni), a 3 anni e 4 mesi di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. I coniugi erano imputati per la sparizione di 1,2 milioni di euro dalle casse dell’Ente.
L'indagine era partita da una denuncia presentata nel 2012 dall’allora presidente della Provincia Francesco De Nisi e dal direttore generale Ulderico Petrolo, quest’ultimo imputato nel processo in abbreviato ed assolto da ogni contestazione unitamente all’ex dirigente della Provincia Armanda De Sossi, e ad altre due persone, Maria Menna e Valentina Macrì.
Secondo l’accusa, Mirella Currò, dipendente della Provincia, procedendo alla redazione dei titoli di spesa e facendoli sottoscrivere dai dirigenti competenti, li avrebbe trasmessi al sevizio di tesoreria dell’ente. Baldassarre Bruzzano, invece, sarebbe stato il beneficiario dei mandati di pagamento.
Così facendo, dalle casse della Provincia sarebbe stata sottratta la somma di 1,2 milioni di euro, soldi mai ritrovati dagli investigatori.
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